Piove… ma il cielo è azzurro sopra il San Paolo: Napoli-Borussia Dortmund 2-1
Il Napoli torna in Champions e lo fa in una serata piovosa, magica ed emozionante. Al fischio finale i vicecampioni d’Europa del Borussia Dortmund escono dal San paolo battuti con il risultato di 2-1. Gli azzurri partono subito bene fronteggiando la squadra di Klopp con un gioco attento e dimostrandosi padroni del campo.

Il primo quarto d’ora però è principalmente caratterizzato da uno fase di studio in cui interrotti da qualche acuto di Higuain. Al 25° Subotic esce momentanemente dal campo per farsi medicare dopo una testata di Britos. Il difensore giallonero, dopo una prima medicazione, viene fermato dal quarto uomo che reputa l’intervento dello staff medico poco accorto per il ritorno in campo del giocatore. Ciò costringe Subotic a farsi rimedicare e scatena tutte le furie del coach Klopp. Il Napoli resta, dunque, in superiorità numerica e proprio mentre Subotic rientra in campo, Zuniga pennella un cross perfetto la per testa di Higuain, che anticipando il suo marcatore infila alle spalle di Weidenfeller. Klopp in escandescenza aggredisce verbalmente (e quasi fisicamente) il quarto uomo. Reazione che gli vale l’espulsione e l’allontanamento dalla panchina. Il momento di confusione e nervosismo dei tedeschi continua fino alla fine del primo tempo quando il portiere della squadra ospite è costretto ad uscire con le mani fuori dalla sua area su un tentativo di pallonetto del pipita Higuain. L’arbitro ferma il gioco e relega Weidenfeller alla compagnia di Klopp negli spogliatoi. Alla fine del primo tempo il Napoli è sopra di un gol ed in superiorità numerica. La ripresa sembra non aver cambiato il registro delle gara con un Napoli arrembante ed in grande forma europea. Benitez è soddisfatto di un gruppo che chiude bene i suoi spazi in difesa e macina gioco con Inler in cambina di regia. Ma la notte azzurra porta anche un’altra grande firma, quella di Lorenzo Insigne. Al 67° lo scugnizzo partenopeo incanta il San Paolo infilando il secondo portiere Langerak con una punizione magistrale che tocca la traversa e si infila nel sette: 2 a 0. Ma il Napoli ed i suoi tifosi, si sà, sono abituati a forti scariche di adrenalina; così, mentro tutto sembra filare liscio verso il fischio finale, Zuniga infila il proprio portiere Reina con un goffo tentativo di respinta di tacco: 2 a 1 e la paura fa 90. Il tifo del San Paolo cresce ancora sostenendo la squadra in difficoltà e la trascina fino al terzo minuto di recupero quando l’arbitro Proenca decreta concluso il match. Il Napoli europeo riparte, dunque, da qui e dopo l’iniezione di consapevolezza di questa splendida serata di sport, probabilmente, fa ancora più paura.