Vucinic salva la Juve: col Nordsjaelland è 1 a 1
Una tranquilla trasferta danese per centrare la prima vittoria di questa Champions, questa era, in sintesi, per molti la gara tra i bianconeri e la squadra danese. Niente di più sbagliato, perchè la squadra della cittadina di Farum nonostante gli zero punti e gol fatti mette in campo una squadra compatta e ordinata, niente di straordinario, ma tanto basta insieme alla giornata di grazia del portiere Hansen per fermare la squadra di Conte.
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La temperatura è bassa a Copenaghen, e anche i ritmi di gioco non fanno molto per surriscaldare i tifosi, così a parte due buoni guizzi di Giovinco, che prima supera il portiere calciando malamente sull’esterno della rete e poco dopo impegna Hansen dalla distanza con un gran trio con dribbling sull’avversario, non c’è molto altro da segnalare, se non un uscita col brivido di Buffon costretto ad anticipare John fuori area. Nonostante i bianconeri non abbiano demeritato per l’impegno profuso nella prima frazione di gioco è evidente che ci si aspetti ben altro da Pirlo e compagni, ma proprio quando la squadra inizia a carburare ecco quello che non ti aspetti: punizione dal limite al 51′, Beckmann fa partire un destro a giro che supera Buffon, Nordsjaelland in vantaggio. Incassato lo svantaggio i bianconeri premono via via sull’accelleratore, con conseguente arretramento da parte dei danesi, che da questo momento iniziano ad affidarsi alle parate del proprio portiere, Hansen, che già al 57′ smanaccia un inusuale colpo di testa di Giovinco. Isla, Marchisio, Vidal, Matri, Giovinco, quello bianconero è un vero e proprio assedio ed un pò tutti provano il tiro, ma a volte l’imprecisione, altre una respinta della difesa, altre ancora il portiere avversario, il pari non arriva. La possibile svolta è al 66′ quando Matri lascia il campo sostituito da Vucinic, poco dopo è Pirlo con la specialità di casa, la punizione, ad impegnare Hansen che manco a dirlo smanaccia ancora. A 20′ dal termine è invece il momento di Nicklas Bendtner, idolo di casa, ad avere finalmente la chances buona sostituendo Lucio. Con una Juve iperoffensiva ed un Nordsjaelland tutto indietro a difendere il vantaggio le occasioni per la squadra di Conte si moltiplicano, clamorosa è quella sui piedi di Vidal che dopo un’azione confusa in area in caduta riesce a toccare verso la porta, ma l’ennesimo miracolo di Hansen manda la palla in angolo. All’80’ arriva il pareggio bianconero, con Pirlo che pesca Isla sulla destra, il cileno crossa al centro e Mirko Vucinic col piattone sinistro batte finalmente il portiere avversario. Trovato il pari entra anche Giaccherini per Vidal, ma la gara si chiude virtualmente al 87′ quando un buon cross di De Ceglie non viene sfruttato da Bendtner che di testa spedisce a lato. Termina così col terzo pareggio in tre gare per la squadra di Conte, che nonostante un vero e proprio dominio nel secondo tempo non riesce a superare i danesi, al primo punto in Champions. Con lo Shaktar che tenta la fuga al comando del girone nulla è compromesso, ma sin dalla prossima gara con i danesi bisognerà mostrare maggior cinismo.