Benitez: “Lazio forte, ma vogliamo la finale di Tim Cup”
“Domani voglio vedere carattere, personalità e giusta mentalità, ci teniamo alla Coppa Italia”. Rafa Benitez guarda avanti, mette un punto sulla stagione azzurra e vuole ricominciare da un obiettivo stagionale, importante, che il Napoli può conquistare domani contro la Lazio:
Fonte: Danilo Rossetti
“Creiamo tanto, molto più di altre squadre nel computo dei tiri, ma realizziamo poco rispetto a quanto prodotto. Dobbiamo migliorare nella conclusione, lo abbiamo visto a Roma dove loro hanno tirato una volta in porta mentre noi siamo andati tante volte in area senza riuscire a concretizzare le occasioni”.
Domani potrebbe bastare gestire la gara: “Potrebbe bastare, ma noi non ci pensiamo e andremo in campo per vincere. Giocheremo contro una squadra in forma, che sta attraversando un buon periodo e che sa attaccare e difendere. Ma anche noi abbiamo dimostrato di saper fare cose importanti. Sono sereno e fiducioso”.
Cosa è mancato a questo Napoli nell’ultimo mese rispetto al passato? “Soprattutto fortuna. La condizione è buona, la squadra gioca, a volte pur non esprimendici ad alti livelli avremmo potuto conquistare un risultato positivo e non siamo stati aiutati nè dagli episodi, talvolta esterni, nè dalla buona sorte. Ripeto: la squadra crea, dobbiamo solo far gol. Se segnamo poi tutti prenderanno maggiore fiducia, anche i singoli”.
Può essere un esame psicologico il match di domani? “Ogni gara per questa squadra è una opportunità per crescere. Domani siamo di fronte ad un altro traguardo, la squadra deve giocare con personalità, carattere e mentalità giusta. Questo mi aspetto”
Chi preferirebbe come avversaria in finale? “Mi interessa solo che ci arrivi il Napoli”.
Sul suo futuro di Benitez e presunte notizie apparse in Spagna? “Non è cambiato nulla rispetto a ciò che ho detto anche recentemente. Ciò che è stato scritto è falso. Parlerò del mio futuro con il Presidente nelle prossime settimane. Per ora concentriamoci sul match di domani. Poi c’è la corsa Champions e il cammino in Europa League. Possiamo fare ancora bene e la squadra deve dimostrare il suo valore”.
In chiusura un commento sulle vicende dell’Olimpico: “Ho già detto che ogni forma di discriminazione o di insulto va punito con la chiusura degli stadi. L’unico rimedio per riportare l’ordine e la tranquillità nel calcio italiano in merito alle tifoserie è applicare in maniera rigida la legge sportiva”
Fonte: sscnapoli.it