Gli zii del tifoso in coma: “Sparavano in tanti: erano ultras della Roma. La situazione è grave”
Gli zii del tifoso del Napoli che ieri è stato gravemente ferito, sono intervenuto ai microfoni di Sky.
Improvvisamente sono state lanciate bombe carta e ci sono stati degli spari, non è stato solo una persona ad aprire il fuoco! Altri sparavano in cielo, colui che ha colpito nostro nipote ad altezza uomo. L’ambulanza poi è arrivata con un’ora di ritardo, quando è giunto al pronto soccorso era considerato clinicamente morto. È stato un vero e proprio agguato di alcuni ultrà della Roma. Un gruppo di 4-5 persone hanno aggredito 10 tifosi che si recavano allo stadio. Ci aspettiamo dallo Stato un po’ di chiarezza. Possiamo capire che si è giocato per ordine pubblico, ma a mente fredda bisogna fare chiarezza su chi è Ciro e di cosa è stato vittima”.