Lazio-Milan 0-0, le pagelle dei rossoneri: Suso irriconoscibile
Allo stadio Olimpico non si va oltre lo 0 a 0 tra Milan e Lazio.

Finisce a reti bianche la prima semifinale di andata di Coppa Italia in un match che ha regalato poche emozioni. L’appuntamento è rinviato alla sfida di ritorno, in programma a San Siro il 24 aprile prossimo. Di seguito le pagelle del Milan.
Donnarumma 6: sempre attento sui tentativi di Immobile, Correa e Milinkovic Savic. Si tira spesso dalla sua porta, ma il suo lavoro si limita a controllare che il pallone esca senza creare troppi problemi.
Calabria 5,5: la brutta copia di se stesso, non è il giocatore che conosciamo tutti. In piena difficoltà, non riesce ad impadronirsi della sua fascia perdendo tanti duelli.
Musacchio 6,5: quando il capitano prende l’ammonizione, lui gli mette a servizio difesa e spessore. Compie due interventi che spezzano percussioni laziali che avrebbe creato molti problemi a tu per tu con Donnarumma.
Romagnoli 6,5: perfetto e oltre fino a quando rimedia il cartellino giallo. Da quel momento non ne sbaglia comunque una, ma si fa aiutare maggiormente dal compagno di reparto Musacchio.
Laxalt 6: meglio del suo compagno di reparto. Il Rodriguez di questo periodo non è facile da sostituire, ma lui si limita al suo compitino di interpretazione della doppia fase e si porta a casa una sufficienza piena, lottando per 90′ con l’insistente Romulo.
Kessiè 6: la sua prova dura solo 29′, costretto ad uscire per un fastidio muscolare. (Dal 29′ Calhanoglu 6: entra nel momento di difficoltà. Nelle azioni più confuse, mette più volte il piede per riordinare le idee, cercando di pescare i compagni del reparto offensivo.
Paquetà 6,5: qualche errorino rispetto al solito, ma sono giustificabili per quanto di buono ha fatto. Onnipresente in mezzo al campo, si differenzia per qualità e nella fase di interdizione. Grande capacità di interpretare tutti i ruoli, versalità che si dimostra importante in match complicati come questi.
Suso 4,5: sbaglia tutto, non è in serata. Superficiale nei passaggi, perde spesso nell’uno contro uno e si fa recuperare. Non incide, nascosto per gran parte delle azioni: irriconoscibile. (Dal 72′ Castillejo 6: molto positiva la sua entrata in campo. Porta freschezza e dinamicità).
Piatek 6: non è una partita facile. Nel momento in cui non gli arrivano palloni per 90′, se li va a cercare. Una partita del genere è difficile anche per uno che i gol li fa ad occhi chiusi. Apprezzabile la sua voglia di combattimento, con la grinta necessaria per far salire la squadra.
Borini 6: si fa presente e ha un grande spirito di sacrificio, come sempre. Non va oltre, ma dal suo assist per Piatek in un tentativo di rovesciata nasce l’azione più pericolosa dei rossoneri.
All. Gattuso 6: alcuni passi indietro e andranno esaminati. Qualcosa non è andato, il Milan non si è riconosciuto. O meglio: l’ultimo Milan capace di mettere sotto Atalanta, Roma e Napoli. Ripartire dagli errori e rimettere la testa sulla via giusta: questa sarà la sua prerogativa.