Golden Foot 2014: Il vincitore è Andres Iniesta
A Montecarlo è stato assegnato il Golden Foot 2014.

Il Golden Foot è un premio internazionale destinato a calciatori che abbiano compiuto almeno 28 anni, i quali si siano distinti per i loro risultati sportivi, sia a livello individuale che di squadra, e per la loro personalità. Dopo Roberto Baggio, Pavel Nedved, Andriy Shevchenko, Ronaldo, Alessandro Del Piero, Roberto Carlos, Ronaldinho, Francesco Totti, Ryan Giggs, Zlatan Ibrahimovic e Didier Drogba, il dodicesimo vincitore di questo premio è Andres Iniesta, centrocampista del Barcellona e della nazionale spagnola.
Nel Principato, nella serata organizzata sotto l’Alto Patrocinio e in presenza del Principe Alberto II di Monaco, è stata fatta la premiazione di Iniesta e la cerimonia dell’impronta. Il vincitore infatti lascia l’impronta dei propri piedi sulla Champions Promenade, una particolare walk of fame in stile Hollywood Boulevard, sul lungomare del Principato di Monaco, e proprio per questo motivo il premio può essere vinto solo una volta per ogni giocatore.
Andrés Iniesta considerato il centrocampista moderno per eccellenza,inizia a giocare a calcio all’età di 8 anni, è diventa con gli anni un grande giocatore sia per Barcellona che per la nazionale spagnola, le due squadre più vincenti del calcio d’oggi. Pluricampione del mondo, d’Europa e di Spagna con la maglia delle Furie Rosse e dei blaugrana, Iniesta rimarrà nella storia anche per gol importanti come quello che ha deciso, nei tempi supplementari, la finale dei Mondiali del 2010 contro l’Olanda, e come la rete segnata nel ritorno delle semifinali di Champions League del 2008-2009, a Stamford Bridge contro il Chelsea, all’ultimo minuto di recupero, gol decisivo per la qualificazione.
Ferguson dice di lui: “Non sono ossessionato da Messi, il pericolo è Iniesta. È fantastico, lavora per la squadra, il modo in cui trova i passaggi, il suo movimento e la capacità di creare spazi è incredibile. È così importante per il Barcellona”