Roma, insulti ai napoletani anche in Serie A femminile
ROMA – Se tutto il mondo è paese, arriva prova di come anche ogni curva lo sia. Nessun differenza tra categoria, nessuna neanche tra campionato femminile e maschile. Roma nuovamente protagonista, ne è l’esempio, purtroppo in negativo. E così, il giudice sportivo della serie A femminile ha
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punito la squadra della Res Roma infliggendo alla società l’obbligo di disputare una partita a porte chiuse a seguito di cori contro i napoletani.
L’episodio si è verificato proprio dopo contro il Napoli in cui circa 200 tifosi della Roma hanno scandito il coro: «O Vesuvio lavali col fuoco» per 5’. E’ quanto a referto arbitrale e quanto ha portato il giudice sportivo ad a seguire il recente dispositivo in materia di cori contenenti espressioni di discriminazione razziale o territoriale. Tuttavia, trattandosi di prima violazione, la sanzione è sospesa per un anno, ma se durante tale periodo sarà commessa un violazione analoga, allora la sospensione sarà revocata e le giornate a porte chiuse potrebbero anche aumentare.