Video-Coppa del Mondo per club, si proverà la tecnologia contro i goal fantasma
Alla fine sta vincendo la tecnologia. Per contrastare il problema del “goal-non goal”, durante la Coppa del Mondo per club (che è cominciata questa mattina), si proveranno due strumenti all’avanguardia. Entrambi sono stati descritti ottimamente da “ilgiornale.it”, di cui riportiamo le definizioni.
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Il primo è “l’inglese Hawk-Eye od occhio di falco, già usato nel tennis, nel cricket e nel biliardo, che funziona attraverso le immagini: sette telecamere puntate su ciascuna area trasmettono 200 fotogrammi al secondo a un computer che avverte l’arbitro dell’ingresso del pallone nella porta. L’apparecchiatura fornisce tuttavia una risposta certa solo se può scorgere il 75 per cento della superficie della sfera e ha un margine di errore di 0.6 centimetri. L’alternativa è il Goal Ref, di origine tedesco-danese e presente nel Toyota Stadium, sistema che sfrutta i sensori: alcune strisce magnetiche inserite nel pallone attivano una serie di cellule e un’antenna posizionata all’interno della porta, se il pallone supera la linea un segnale avvisa l’arbitro. Il quale avrà comunque l’ultima parola e potrà non ascoltare la tecnologia se avrà una convinzione diversa dell’azione. Con eventuali catastrofiche conseguenze.“. Non vi è ancora chiaro il concetto? Allora guardate il video, tratto da repubblica.it, in cui c’è la descrizione visiva: