Esclusiva-Volpi: “Sarà un derby emozionante, non faccio pronostici”
L’indimenticabile, il capitano di mille battaglie.

Sei anni ricchi di emozioni che hanno lasciato in Sergio Volpi tracce da DNA blucerchiato. In campo l’ultimo a gettare la spugna e sempre il primo a spronare i compagni a dare tutto, anzi, forse anche qualcosina di più. Schivo e riservato fuori dal campo, il numero 4 blucerchiato, sapeva diventare un leader, un trascinatore come pochi, una volta sul rettangolo di gioco. Spiccata personalità, tecnica e temperamento gli hanno permesso di diventare un ottimo giocatore e uno dei simboli della Sampdoria degli ultimi anni tra i più amati dai tifosi. A Volpi, ora allenatore nel campionato di Eccellenza della squadra lombarda dell’Adrense, abbiamo fatto qualche domanda in vista del Derby della Lanterna che si giocherà sabato in quel di Marassi.
Si dice che la squadra sfavorita, nei derby, diventi sistematicamente la favorita alla vittoria; Genoa e Samp affronteranno la gara di sabato senza ansie e paure e senza grandi esigenze di classifica, che partita potrà essere?
“Sarà un derby emozionante perché le due squadre non hanno bisogno di punti essendo in una posizione di classifica tranquilla”.
Per te il derby evoca ricordi positivi (tre vinti in una sola stagione); quale è lo stato emotivo che può aiutare a scendere in campo con il piglio giusto?
“Il derby non è una partita, il derby è “la partita”, dunque gli stimoli non possono mancare e nel momento in cui entri in campo e guardi i tuoi tifosi non puoi pensare ad altro: regalare loro la vittoria per festeggiare insieme”.
Da giocatore avevi qualche cabala, qualche rito scaramantico?
“No, pensavo a scendere in campo concentrato senza adottare particolari scaramanzie”.
L’emozione tua più grande nelle varie stracittadine che hai giocato?
“L’emozione non è legata ad un episodio in particolare ma ad ogni volta in cui l’arbitro fischia e, dopo una vittoria, sei libero di sfogarti e scaricare tutta la tensione festeggiando sotto la Sud con i tifosi che per tutta la partita, incessantemente, ti hanno sostenuto e spinto a dare il meglio”.
Un pronostico per sabato?
“Non faccio pronostici anche se, ovviamente, spero vinca la … “.
Tu, legato ai colori blucerchiati, la vivi ancora con tensione questa gara?
“Tensione no, però mi piacerebbe essere in campo perché è la partita che vorrei sempre giocare”.
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