Europa League: Lazio-Sparta Praga 0-3, la furia ceca spegne i sogni dei biancocelesti
Per la Lazio doveva essere la partita più importante di quella che fino ad ora era stata una stagione deludente.

Invece Lazio-Sparta Praga è stata la conferma di una stagione da buttare dall’inizio alla fine. Risultato finale 0-3, l’arbitro mette fine al match con il solito triplice fischio e sugli spalti scoppia la contestazione e i fischi nei confronti della società, niente da salvare sulla stagione biancoceleste. Già a gennaio la squadra di Pioli dava segni di cedimento e nessuno ha pensato fosse necessario inserire nuovi aiuti, ma appena si sono alzati i ritmi dell’Europa League, i problemi sono usciti fuori.
Inutile il piccolo vantaggio dell’andata, la qualificazione diventa subito un’ardua impresa. Due gol presi in 11′, per colpa dei centrali. Al 9′ Bisevac rinvia male un cross dalla destra, Julis scarica per Dockal che spara di controbalzo all’angolino, due minuti dopo Hoedt perde palla ed è ancora Julius a servire Krejci in mezzo che con il sinistro raddoppia. La reazione c’è, anche se lo Sparta Praga copre bene, concede comunque spazi. La Lazio crea diverse azioni per recuperare lo svantaggio, ma di gol non se ne vede l’ombra. Ci provano Klose, Candreva, Mauri ma niente. Al 44′ il colpo che ha messo fine a quel minimo di speranza: lo Sparta Praga fa possesso palla all’interno dell’area di rigore della Lazio, poi crossa dalla destra e il tentativo va male, allora ci prova da sinistra e trova lo 0-3. Bisevac si addormenta e Julis al volo la nette dentro.
Il secondo tempo parte con il pensiero di chi, ai quarti di finale non ci crede più. La Lazio deve fare quattro gol per passare, realtà assurda vista la situazione! Mauri spreca di nuovo, i tiri dalla distanza non preoccupano Bicik. Pioli fa entrare Mauricio, Matri e Felipe Anderson, ma ormai é troppo tardi, anche la Lazio dice addio alle competizioni europee.