Gent-Roma 1-1, pagelle giallorosse: Kluivert salva Fonseca, Mancini male
La Roma pareggia in Belgio e ringrazia Kluivert e la poca vena realizzativa del Gent che resta imbattuto in casa. Mancini in confusione e Spinazzola poco sicuro: Cristante e Veretout faticano a centrocampo, mentre Kolarov e Smalling reggono la difesa. Pau Lopez non rischia e tiene a galla una squadra che sta migliorando, ma a piccolissimi passi.
ROMA, LE PAGELLE GIALLOROSSE: MANCINI E SPINAZZOLA DA INCUBO, KLUIVERT È LUCE
Pau Lopez 6.5: non corre grandi pericoli ma si fa sempre trovare pronto a disinnescare i tentativi di Odjidja. Sul gol non può nulla, ma tiene a galla i giallorossi con parate sicure anche se non complicate. Con i piedi fa sempre penare e, qualche volte, potrebbe anche spazzare per alleggerire la pressione.
Kolarov 6: una partita sufficiente con qualche buona incursione soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa resta più basso e spinge meno, risparmiando il fiato e controllando meglio la sua fascia. In netta ripresa rispetto alla fine del 2019.
Mancini 4: partita da incubo per l’ex Atalanta che sbaglia tutto quello che può sbagliare. Errato il suo intervento sul momentaneo 1-0 di David: dopo il pareggio della Roma rischia di far raddoppiare proprio l’attaccante del Gent non chiudendolo in fase di tiro. Falli ingenui e tanta confusione per il centrale che ha bisogno di tranquillità e riposo.
Smalling 6: i tifosi della Roma possono ringraziare Petrachi che almeno c’è lui a tenere alto il muro a protezione di Pau Lopez. Interventi precisi, anticipi impeccabili e interventi puliti: tutto quello che tocca è oro e, la formazione belga, può solo arrendersi al suo predominio.
Spinazzola 5: il terzino non è mai posizionato bene e non riesce a dare un contributo ne in avanti ne in difesa. Sul gol dell’1-0 sbaglia Mancini ma anche lui resta a guardare facendosi anticipare malamente: fraseggi errati e poca reattività, il ragazzo non è quello che si è visto dopo il rifiuto dell’Inter. (dal 66′ Santon 6: a differenza del collega di reparto è ordinato, preciso e non rischia nulla. Partita fotocopia rispetto all’andata dell’Olimpico. Ci si chiede come mai non parta da titolare.)
Veretout 5.5: ammonito e costretto al limitare la sua foga nella ripresa. Nel primo tempo è troppo macchinoso con eccessivi tocchi prima di scaricare il pallone. Corsa e sacrificio ma la qualità non è mai dalla sua parte. (dal 77′ Fazio Sv.)
Cristante 5.5: come il compagno di reparto mette tanta corsa e grinta ed è preciso in fase d’interdizione. Peccato per la qualità che lo abbandona nuovamente, vanificando tanti buoni fraseggi a centrocampo. Errori banali e di misura che non si possono accettare da giocatori del suo talento.
Mkhitaryan 6.5: il più positivo insieme a Kluivert e con il quale condivide la gioia del gol. Il suo assist è perfetto per l’olandese che non fallisce l’occasione più nitida di tutta la partita. L’ex Arsenal combatte e gioca con movimenti che spezzano il ritmo e provano a far ripartire in velocità la Roma. Al posto di Pellegrini è risultato essenziale.
Perez 5: poco cercato e mai frizzante come nelle ultime gare. La partita dell’andata e di tutt’altro spessore: tanta corsa, ma pochi palloni giocati e poca intensità in un match giocato male dalla Roma. (dall’82’ Villar Sv.)

Kluivert 6.5: corre, dribbla, sbaglia e recupera, l’olandese è l’unico che ci mette voglia e cattiveria in ogni giocata. Crea movimento e cerca sempre la verticalizzazione: i suoi inserimenti vengono premiati con la rete dell’1-1 che spiana la strada alla Roma verso il passaggio del turno. Kluivert aveva chiesto tempo per sbocciare e i frutti iniziano a vedersi perfettamente.
Dzeko 5.5: dopo tante prestazioni positive, arriva la serata storta per il bosniaco che è impalpabile ed evanescente. Lotta nei duelli aerei, ma fatica a trovare la posizione: marcato ad uomo, soffre il campo e la fisicità degli avversari. Giunge stremato al triplice fischio, ma non è sufficiente in una serata nel complesso difficile.
Fonseca 6: la Roma ha il vizio di giocare troppo palla nei momenti sbagliati e questo porta a correre rischi enormi in contropiede. Pau Lopez cerca sempre l’uomo anche se marcato, mentre Cristante e Veretout non hanno il piede adatto per far girare palla sulla mediana. Le fasce funzionano ad intermittenza e Mancini-Spinazzola devono riposare per trovare tranquillità. Nelle tante difficoltà e nella carenza di gioco, il risultato consente il passaggio del turno, unica vera nota positiva del match.