Lione-Juventus 0-1, le pagelle dei bianconeri: l’attacco non incide, Bonucci decisivo
La Juventus era impegnata nell’andata dei quarti di finale di Europa League contro il Lione.
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Foto di Валерий Дудуш – Wikipedia
Ecco le pagelle dei bianconeri:
Buffon 6: deve compiere pochissimi interventi ma si fa trovare sempre pronto.
Chiellini 6,5: lotta tantissimo e si rende pericoloso in un paio di occasioni. I palloni alti sono tutti suoi.
Bonucci 7: la partita non sarebbe molto positiva ma l’importanza del goal segnato è enorme. Vista la marcatura a uomo su Pirlo, è lui il regista della squadra questa sera.
Caceres 6: prestazione senza infamia e senza lode. Perde qualche volta Briand ma la maggior parte delle volte si fa trovare pronto.
Asamoah 6: parte bene nei primi minuti poi piano piano cala. Nella partita di ritorno potrebbe essere fondamentale.
Marchisio 6: il Principino è chiamato a sostituire lo squalificato Vidal e lo fa bene. Fa girare bene il pallone ma non si inserisce praticamente mai.
Pirlo 5,5: la marcatura di Malbranque è asfissiante ed il regista della Juve ne soffre assai. Riesce però comunque a giocare qualche pallone interessante.
Pogba 5,5: prova sottotono per il talentino francese che probabilmente soffre la pressione dell’aria di casa. Entra comunque nell’azione del goal.
Isla 5: tantissimi errori, soprattutto a tu per tu con il portiere. Sbaglia tantissimi passaggi e non mette nessun cross dentro l’area. (Lichtsteiner s.v.)
Tévez 6: si sacrifica come al solito per la squadra ma continua il suo digiuno europeo. Esce per infortunio, l’ambiente bianconero è molto preoccupato. (Vucinic 6: il suo impatto sulla gara sarebbe anche da sufficienza abbondante ma il goal divorato nel finale gli vale mezzo voto in meno.)
Osvaldo 5: l’italoargentino conferma il suo periodo no. Dopo la pessima prova di Napoli arriva anche la brutta prova di Lione, eppure la sua avventura bianconera era iniziata nel migliore dei modi. (Giovinco 6,5: la sua rapidità e la sua capacità di saltare l’uomo mettono in grande difficoltà la retroguardia francese, è lui il grimaldello che apre la difesa avversaria.)