Napoli, l’Uefa respinge il ricorso. Incombe il rischio porte chiuse
L’Uefa respinge il ricorso del Napoli. La società partenopea era stata condannata, lo scorso 26 ottobre, a 150.000 di ammenda e ad una gara a porte chiuse.

Oggi tale sentenza è stata confermata dalla Commissione d’Appello ma, allo stesso tempo, le sanzioni sono state sospese per 5 anni.
A tal proposito è intervenuto a ”Marte Sport Live” il legale del Napoli, l’Avv. Mattia Grassani: “La sanzione relativa alla vendita dei biglietti solo per alcuni settori, e alla gara da giocare a porte chiuse, c’è stata una sospensiva della Uefa, questo significa che il San Paolo ora sarà tenuto sotto attenta osservazione dall’organismo europeo: non si può più sbagliare, pena le porte chiuse per la gara di Febbraio. Il Napoli inoltre dovrà comunque pagare la pena pecuniaria relativa all’accensione di fumogeni e a carenze strutturali dello stadio San Paolo. La Uefa ha una mano molto più pesante, a livello europeo gli standard sono molto più severi. E’ un dato di fatto che le partite del Napoli terminano sempre con aperture di procedimenti nei confronti del club. Gli ispettori della Uefa sono molto severi rispetto ad ogni accadimento che riguarda la società azzurra. Se non si vogliono altre sanzioni o inasprimenti della pena, col Psv i tifosi devono tenere un comportamento impeccabile”.