Sassuolo-Fiorentina 1-2, pagelle viola: Castrovilli e una punta, per vincere
La Fiorentina riparte da Sassuolo, dove ottiene una vittoria importante e in condizioni di emergenza per le assenze numerose, tra le quali quelle dei due esterni difensivi e di Ribery.

PAGELLE FIORENTINA
DRAGOWSKY 6,5: ha poco da dire sul tiro di Boga, mentre su altre conclusioni e sui cross insidiosi dei nero-verdi ha lavorato bene ed ha parto con sicurezza.
MILENKOVIC 7: segna il gol decisivo con il piglio e la posizione di una punta vera. Gioca stando sempre attento e sbagliando veramente poco.
PEZZELLA 6,5: non è mai in difficoltà e lotta molto. Una buonissima gara la sua.
VENUTI 6: gioca una buona partita con qualche lacuna nelle chiusure e negli alleggerimenti. Da rivedere.
SOTTIL 5,5: ha molte cose che non vanno, in particolare un misto di incertezza e presunzione che lo hanno portato a commettere molti errori di gioco. e comunque la sua prestazione di stasera è stata migliore di quella devastante e dannosa di tre giorni fa (dal 16′ s.t. R. GHEZZAL 5,5: non entra in partita, corricchia e cerca di sostenere la manovra, specie sulla destra, ma non è sufficiente)
BENASSI 6: ha giocato una partita di spinta e contenimento senza sbagliare. Presente nel fulcro dell’azione ma solo a volte capace di smistare il gioco. Aveva anche segnato un gran bel gol ma gli è stato annullato (dal 42′ s.t. BADELJ s.v.)
PULGAR 5,5: in questa partita ha quasi esclusivamente appoggiato palla indietro e fatto fallo. La posizione che occupa richiede comunque qualcosa di meglio da parte sua.
CASTROVILLI 8: uomo partita. E’ ovunque e fa la differenza. Un gol da prima punta, un assist per la rete decisiva e una serie di intuizioni determinanti sono il succo di una splendida prestazione. La dedica del gol al compagno (e maestro) Ribery, attraverso il numero 7 fatto con le dita, è una finezza nella sua serata.
DALBERT 5,5: se c’è si vede poco, se non si nota è perchè perde più palloni e contrasti di quelli che dovrebbe. Non fa niente in fase offensiva, emerge più in fase di copertura
CHIESA 7: una partita tutta di spinta e nella quale ha coperto praticamente da solo il reparto offensivo. Il suo lavoro più importante è stato quando ha allargato per Castrovilli, anzichè tirare in porta da fuori (come suo solito), dando inizio alla manovra del gol della vittoria
BOATENG 5: senza scusanti e senza giustificazioni. Gioca una gara da fermo. Risulta l’uomo in meno man mano che il tempo scorre verso la fine della gara. La sua sostituzione è stata provvidenziale ed ha dato la svolta alla partita (dal 29′ s.t. VLAHOVIC 6,5: va a fare il disturbatore e l’uomo che fa salire tutta la squadra, portando via l’avversario e impegnando la difesa. Insomma, fa la prima punta, quella che manca alla Fiorentina di Montella, quella che porta a vincere le partite)
Allenatore MONTELLA 6: capisce solo tardi che la soluzione di inserire Vlahovic è la chiave per aprire e vincere la partita. Meglio tardi che mai, diciamo allora. La Fiorentina costruisce un buon gioco, soprattutto dal centro alle fasce. Non ha ancora i meccanismi che permettono di chiudersi e ripartire come una fisarmonica e non ha capacità a livello incontristico, tanto da prendere un gol come quello di Boga il quale non viene contrastato da nessun piede viola su quattro che sono lì a coprire. La Fiorentina inoltre non è per nulla tutelata e questo è anche un suo difetto e di Pradè, oltre che di una proprietà nuova ed in parte inesperta.
ARBITRO Sig. MARIANI 6: giudica bene molte azioni e si consulta con il VAR senza decisioni o mosse plateali, per verificare alcuni episodi. Tiene in mano la gara con diversi cartellini anche se grazia Castrovilli dal rosso diretto, nel finale, e Berardi più volte per falli e proteste.