Genoa-Juventus 3-1, le pagelle dei bianconeri: Bonucci e Alex Sandro out, Pjanic si sveglia
Il Genoa di Juric firma l’impresa contro la Juventus di Allegri nel match valevole per la quattordicesima giornata di Serie A: nel “Black Sunday” della Juve, dilagano i rossoblù, trascinati da Simeone e Rigoni in versione deluxe, che asfaltano i bianconeri sul risultato di 3-1 tra le mura amiche del Marassi.
Una duplice impresa quella compiuta dal Genoa, che frena la cavalcata della capolista, annientata dalle fatiche patite in Champion contro il Siviglia, e rifila una sonora tripletta alla Juve, che mancava dall’ottobre del 2015 in occasione della sfida contro il Milan.
Buffon 5 – il baluardo per eccellenza della Juventus non riesce stavolta ad impedire che la sua rete sia violata per ben tre volte. Grande personalità e buoni riflessi in occasione della duplice respinta su Rigoni e Ocampos, ma Simeone beffa l’estremo difensore sull’1-0. Incolpevole sulle reti di Simeone e Alex Sandro
Lichtsteiner 4.5 – fa scricchiolare clamorosamente la difesa della Juventus: davvero poca intensità e qualità in campo. Sottotono sotto il profilo della condizione fisica (dal 53′ Higuain: 4)
Bonucci 4 – suo il velenosissimo colpo di tacco su Rigoni che ha innescato la dinamica della rete del vantaggio genoano firmato da Simeone: impreciso e superficiale in fase di copertura, soffre il pressing alto degli attaccanti rossoblù. Per nulla ottimale la sua condizione fisica che lo costringe ad abbandonare anzitempo il terreno di gioco (dal 33′ Rugani: 5)
Benatia 5 – clamorosi gli errori in fase di disimpegno, rischia di provocare un umiliante tracollo sul 4-0 sfiorato da un Simeone dilagante
Alves 5.5 – tenta di mantenere unite le fila di un centrocampo davvero sfilacciato e disorganico. Match di intensità sul piano fisico, spende molte energie ma commette qualche svarione in fase di copertura e anticipo
Khedira 5 – fatica (e non poco) sul pressing asfissiante esercitato dai portatori di palla avversari. Getta alle ortiche l’unica vera chance da rete della Juve con una girata prevedibile e poco calibrata che non trova lo specchio della porta difesa da Perin (dal 71′ Sturaro: sv)
Hernanes 4.5 – sonnecchia e si lascia sorprendere frequentemente dalle incursioni di Rigoni e Simeone, vere e proprie spine nel fianco per la formazione bianconera
Pjanic 5.5 – in ombra nella prima frazione di gioco, è autore del gol del riscatto bianconero: un magro 3-1 su punizione eseguita da manuale che non rischiara l’oscura performance
Alex Sandro 4 – si rende protagonista in negativo prima in occasione del 2-0 del Genoa perdendo Lazarevic, assist man per la doppietta di Simeone, poi siglando la clamorosa autorete del 3-0 nel tentativo di salvare sulla linea un’insidiosa incursione di Rigoni
Cuadrado 5 – spento e sottotono, non riesce ad incidere sul match conferendo alla manovra offensiva il solito dinamismo e la rapidità nei movimenti. Pochissimi spunti ed imperfezione in fase di finalizzazione
Mandzukic 5– estremamente in ombra, soprattutto nella prima frazione di gara. Continuamente chiuso dall’ottima copertura in raddoppio di Burdisso e Munoz, l’attaccante bianconero non riesce a trovare gli spazi giusti per andare a segno e si divora la rete del potenziale 3-2 negli ultimi istanti di gara