Inter-Fiorentina 4-3, le pagelle nerazzurre: D’Ambrosio e Lautaro cecchini
Inizio subito col botto per l’Inter che al cardiopalma vince all’ultimo minuto contro una buonissima Fiorentina.

Il tabellina dice 4-3 per i neroazzurri.
Handanovic 6: poche colpe sul gol per il capitano nerazzurro che oggi ha dovuto lavorare più del solito e l’ha fatto comunque bene.
D’Ambrosio 6: la sufficienza è per il gol decisivo da parte del difensore che gioca meglio in fase offensiva che difensiva dove non riesce a giocare bene e a tenere i viola.
Bastoni 5,5: gli manca un po’ di cattiveria, oggi al centro e fatica a prendere il ritmo, ci ha abituato meglio.
Kolarov 5: inizia in difesa la sua avventura interista e inizia subito in salita per il serbo che oggi sbaglia tanto e fatica a comprendere al meglio i meccanismi difensivi, rimandato.
Young 5,5: meno incisivo del solito, sulla fascia corre poco e i suoi cross non sono sempre perfetti, ma la Fiorentina ringrazia perché riesce ad approfittare dei suoi errori. (65’ Hakimi 6)
Barella 6,5: giallo evitabile ma per il resto una buona partita per il centrocampista che è tra i giocatori più in forma. Carattere, grinta, voglia e fiato, una prestazione come da copione. (74’ Nainggolan 6)
Brozovic 5,5: non al 100% il croato che non inventa come sa e non offre le giocate migliori, sprecone e poco incisivo. (74’ Vidal 6)
Perisic 5,5: la voglia ci sarebbe ma i risultati non sono quelli sperati, spreca qualche palla, sembra un corpo estraneo in questa squadra ben rodata in un anno di assenza, bisogna lavorare. (78’ Sanchez 6,5)
Eriksen 5: inizia da titolare ma è un prestazione molto al di sotto della sufficienza. Oggi il danese delude perchè poco ispirato e poco incisivo, qualche buona palla ma nel complesso è una partita insufficiente. (65’ Sensi 6,5)
Lukaku 6: tanti errori che facevano preoccupare, anche gravi, ma poi Lukaku è sempre Lukaku e la sua firma sulla partita non manca, un match più difficile del previsto ma è comunque sufficiente.
Lautaro 7: in attacco è il migliore, sin da subito. Trova un gran gol per il pareggio e poi per il momentaneo vantaggio, per tutto il match rimane comunque attento e ispirato.
Conte 6: alcune scelte non sembrano lucide, i cambi pagano ma rimangono comunque poco chiari; bravo per far tenere alta la concentrazione, con il morale per arrivare alla fine a vincere una partita rivelatasi subito in salita per l’Inter.