Inter-Genoa 1-0, le pagelle dei nerazzurri: D’Ambrosio salvo, B. Valero rimandato
Torna a vincere l’Inter di Spalletti che, a San Siro, batte il Genoa 1-0 grazie ad un colpo di testa di D’Ambrosio.

I neroazzurri ora sono secondi da soli a 2 punti da Juve e Napoli.
Handanovic 6,5: solita saracinesca, lo sloveno riesce a tenere inviolata la porta e a dimostrarsi sempre presente.
D’Ambrosio 6: mezzo punto in più per il gol che vale tre punti. Va a fasi alterne ma riesce a far vincere i suoi, oggi gli basta questo.
Miranda 6,5: bene il brasiliano che non commette errori e gioca con attenzione e tranquillità, dietro è un punto fermo e un aiuto costante.
Skriniar 6,5: il giovane difensore continua a crescere e giocare a buonissimi ritmi, presente non solo in fase arretrata ma anche in attacco quando cerca di far salire la squadra in difficoltà.
Dalbert 5,5: alla fine si porta una insufficienza non grave, nonostante una parte centrale del match non proprio brillante, ancora deve trovare i tempi giusti, soffre e si vede però quando è sicuro, le azioni e le giocate non mancano.
B. Valero 5: non bene il centrocampista che, forse non aiutato dalla posizione, non riesce ad essere incisivo, si limita nel recupero e poco altro, anche oggi è sotto tono. (67’ Karamoh 6,5)
Vecino 5,5: leggermente meglio del compagno, il giovane uruguaiano offre qualche spunto in più ma non è comunque sufficiente, bene la forza nel recupero, poca però la personalità ancora.
Brozovic 5,: non bene nemmeno il croato che va a fasi alterne, ci mette l’impegno ma non tutto gli riesce, unico momento veramente positivo, il palo nel primo tempo. (80’ Joao Mario 6)
Candreva 5,5: i cross non mancano ma la precisione invece sì, ha idee e gambe ma non sempre le mette in pratica al meglio, gioca in posizione differente ma nel complesso non arriva al sei. (50’ Eder 6)
Perisic 5,5: all’esterno croato non mancano i colpi però non incide, corre e ha forza per quasi tutto il match, in area e ben presente e il dialogo con i compagni c’è, anche lui però deve e può fare meglio.
Icardi 6: il capitano non segna ma gioca una partita per gli altri, simbolo il salvataggio in area dei primi 45’, per il resto senza i riferimenti e gli aiuti giusti incidere non è facile, meglio con l’ingresso di Eder .
Spalletti 6,5: la squadra deve crescere ancora moltissimo, la mancanza di imprevedibilità è evidente, così come la velocità nelle manovre ancora non è presente, il merito del toscano è però, senza dubbio, quello di aver insegnato ai suoi a vincere anche quando non lo si merita.