Inter, i novanta minuti che separano l’ennesimo fallimento dall’apoteosi
Poco più di 24 ore alla partita decisiva della stagione, la gara più importante degli ultimi sette anni dell’Inter.

Lazio-Inter sarà una vera e propria finale per l’ultimo posto utile per la Champions, grazie anche all’aiuto dell’eterno cuore nerazzurro Walter Zenga (e chissà, forse pure del destino) che nell’ultimo turno ha fermato la squadra di Inzaghi sul pari, resuscitando le speranze di Icardi e compagni. Adesso però non si potrà più fare affidamento su aiuti altrui, ma soltanto sulle proprie forze per ottenere l’unico risultato possibile: ovvero i tre punti. Condizione non proprio ideale, considerando la spinta che l’Olimpico darà alla già fortissima Lazio, ma che l’Inter si è ‘cercata’ dilapidando un mucchio di punti contro avversarie nettamente inferiori. Ecco quindi che lo spettro di un altro 5 maggio aleggia inesorabilmente nelle teste dei tifosi interisti. In realtà a differenza di quell’Inter, essendo quinti in questo momento, Spalletti e i suoi non hanno più nulla da perdere; anzi, solo da conquistare. E solo e soltanto espugnando l’Olimpico e conquistando perciò i tre punti si potrà evitare un’ennesima stagione senza aver centrato l’obiettivo principe. Alle questioni sportive si intrecciano anche quelle economiche, perché entrare nella massima competizione continentale significherebbe far respirare le casse nerazzurre e trattenere i top player a partire da Icardi e Rafinha. Novanta minuti ancora per provare a sovvertire l’epilogo comune agli anni recenti che ha visto la Beneamata lontana dall’olimpo del calcio. Domani sera può essere la volta buona per tornarci.