La Storia del Calcio – La Scala del Calcio, lo stadio Giuseppe Meazza
È ormai nota l’idea delle società milanesi di voler far sorgere, nella zona del prossimo ‘Expo’, un nuovo impianto sportivo che dovrebbe essere la casa di Inter o Milan. La società che uscirà “sconfitta” da questo scontro tra progetti potrebbe decidere di costruire un nuovo stadio in un’altra zona della città o prendere possesso di uno degli stadi più importanti de la storia del calcio: lo stadio Giuseppe Meazza di San Siro.

Foto di Sotutto – Wikipedia
La storia del calcio: dalla costruzione alla finale di Champions 2016 –
Il presidente che diede inizio ai lavori per uno nuovo stadio nel centro della città fu Piero Pirelli, all’epoca presidente del Milan, che decise di regalare ai rossoneri uno stadio tutto loro dove disputare le partite casalinghe. I lavori, partiti nel 1925, si conclusero l’anno successivo e lo stadio venne inaugurato con un derby tra i rossoneri e i nerazzurri. Prima che l’Inter cominciasse a disputare le partite a San Siro passarono 21 anni, e nel contempo lo stadio passò dalle mani rossonere a quelle del Comune di Milano, che ne acquisì la proprietà nel 1935. Inizialmente a pianta quadrata (senza giunture tra curve e tribune), lo stadio venne inizialmente ristrutturato nel ’39 (quando gli venne data la forma attule), mentre gli attuali ampliamenti e migliorie sono frutto dell’architetto Giancarlo Ragazzi, che in occasione dei Mondiali del 1990 disputati in Italia, ‘inaugurò’ il terzo anello, la completa copertura dell’impianto e vennero apposti i seggiolini in tutti i settori. Negli anni 2000 avvennero la costruzione degli Skybox, i vari ammodernamenti per consentire di raggiungere la categoria ‘Elite’ degli stadi di calcio e nel 2016 l’impianto dovrebbe essere protagonista della finale di Champions League.
La storia del calcio: date storiche e nozioni tecniche –
Oltre all’anno di costruzione (1925), da segnalare sono l’anno di acquisizione da parte del comune di Milano (1936), l’ingresso dell’Inter (1947), la costruzione del secondo anello (1955), l’intitolazione dello stadio a Giuseppe Meazza (1980) e l’inaugurazione del terzo anello (1990). Coperto in tutti i settori e senza pista d’atletica, lo stadio Meazza è, ad oggi, uno dei pochi fiori all’occhiello tra gli impianti sportivi italiani. Vanto di entrambe le società meneghine, l’unica pecca fino allo scorso anno è stata quella del manto erboso, sostituito con uno di erba sintetica mista che fino ad oggi ha dato numerose soddisfazioni.
La “Scala del Calcio”, comunque vada il processo di costruzione di un nuovo stadio, rimarrà per sempre un simbolo nella cultura (non solo calcistica) di Milano e dell’intero paese. La storia del calcio è stata scritta in questo impianto, e con ogni probabilità nuove pagine lo vedranno protagonista.