Roma-Inter, 2-1: firmano le reti Dzeko, Banega e Manolas
La Roma di Luciano Spalletti, all’Olimpico, ha battuto l’Inter per 2-1 grazie alle reti di Dzeko e Manolas. I nerazzurri hanno risposto con il pareggio momentaneo di Banega ed una serie di miracolose parate di Handanovic: un match vivo e brioso, con tante occasioni da una parte e dall’altra, ma anche molti errori difensivi.
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Ora i giallorossi si avvicinano al Napoli in classifica e, soprattutto, superano proprio i nerazzurri.
La Roma ha un buon impatto sul match e Dzeko, contestato nell’ultima partita contro il Torino, apre le danze con un tiro di piatto al 5′, andando in rete. La partita ha subito un ritmo infernale, le due squadre si affrontano a viso aperto con Salah che corre sulla fascia e porta a spasso Santon, L’Inter risponde con Perisic e le belle giocate rapide di Banega, ma entrambe le formazioni hanno problemi in difesa. I reparti arretrati di tutte e due le rose, infatti, concedono tantissimi spazi e tutte le azioni si svolgono praticamente nelle due aree piccole. Ci provano prima Peres, Perotti e Florenzi, ma Handanovic si fa trovare sempre pronto, e poi Perisic e Candreva, ma le conclusioni falliscono.
Durante la seconda frazione di gioco è nuovamente tutto aperto e, dopo tante occasioni e spunti interessanti arriva il gol dell’Inter. Banega apre per Icardi che fraseggia nuovamente con l’argentino e l’ex Siviglia chiude il triangolo con un sinistro potente che spiazza Szczesny, mettendogli il pallone alle spalle. I padroni di casa incassano un po’ il colpo e i nerazzurri, con umore chiaramente diverso, continuano ad attaccare per cercare il gol del raddoppio. Intanto in campo esce Candreva ed esce Jovetic che, a pochi minuti dalla sostituzione, commette ingenuamente un fallo su Bruno Peres. Florenzi si avvicina al pallone per battere la punizione e accade la magia: Manolas cerca di anticipare tutti, ma la palla tocca fortuitamente la testa di Icardi che insacca nella propria porta. L’incolpevole Handanovic non può far altro che vedere la sfera entrare tra i pali, alle sue spalle. Gli ultimi minuti sono un assalto continuo della squadra di De Boer, ma che non riesce in nessun modo a pareggiare nuovamente.