Giaccherini senza rimpianti: “Dispiace aver lasciato Conte, ma ne abbiamo tratto beneficio tutti”
Dopo due scudetti consecutivi e l’ottima Confederations Cup con la maglia azzurra, Emanuele Giaccherini ha lasciato la Juventus per trasferirsi in Inghilterra, al Sunderland di Paolo Di Canio.

La Gazzetta dello Sport lo ha intervistato direttamente dal ritiro italiano del club inglese, a Peschiera. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione.
SULLA TRATTATIVA – “È stata una trattativa molto veloce, in una settimana abbiamo chiuso. Tutto inaspettato ma bello, vado ad affrontare una nuova avventura con grandissimo entusiasmo e tanta voglia”.
SULLA SUA SCALATA – “Dal 2010 ogni anno ho fatto una scalata. Sono partito dal Cesena e ci siamo salvati, poi sono passato alla Juve dove ho vinto due scudetti, quindi la Nazionale. Ora inizia una nuova avventura in Premier”.
SULLA JUVENTUS – “Non sono rimasto deluso perché ogni società fa i propri calcoli e interessi. La Juve sicuramente ha sfruttato il mio momento, dopo la Confederations sono venute fuori alcune opportunità per loro. Ringrazio la Juventus per quello che mi ha dato e per la possibilità di arrivare in Nazionale. Ringrazio Conte che in questi due anni mi ha dato tutto, ma spero di avergli dato molto anch’io”.
E SU CONTE… – “Quando stai bene per due anni in una squadra e vinci, andando via è normale che ci sia nostalgia. Ma ho scelto il Sunderland e ne sono contento. Il rapporto con Conte resterà come prima, anche lui è stato giocatore e sa come vanno le cose nel calcio. Mi dispiace averlo lasciato, ma da questa operazione penso ne abbiano tratto beneficio tutti…”.