Juventus-Real Madrid 1-4, le pagelle dei bianconeri: Higuain è un ectoplasma
La Juventus ha perso la finale di Champions League contro il Real Madrid con il punteggio di 1-4. Grande delusione in casa bianconera dopo che Buffon & co. erano già stati ad un passo dal traguardo due anni fa. Ecco le pagelle della “Vecchia Signora”:
Barzagli 5: Quasi sempre in difficoltà, non riesce a reggere i ritmi e la rapidità delle merengues. Aveva fatto meglio a Berlino (dal 66′ Cuadrado 4: A coronamento del già disastroso finale di stagione non offre alcuno spunto per l’eventuale ribaltone e si fa buttare fuori ingenuamente, nonostante il torto l’avesse subito lui).
Bonucci 5: Sfortunatissimo in occasione della deviazione sul primo goal, si perde Ronaldo anche in occasione del terzo. Finisce più di una volta nel pallone e non favorisce la manovra offensiva.
Chiellini 5: Non è il “gorilla” visto contro il Barcellona. Si lascia superare in più frangenti.
Alex Sandro 4,5: Brutta prestazione per lui. Fatica in entrambe le fasi, specie nel finale.
Khedira 5,5: Non al meglio della condizione, si rende protagonista in negativo quando modifica quanto basta la traiettoria del bolide di Casemiro che dà il via al trionfo della sua ex squadra.
Pjanic 4,5: All’inizio sembrava poter essere la sua serata: è il primo a sfiorare il goal con una bella botta da fuori al 7° minuto, ma poi si affievolisce e spreca anche i piazzati (dal 71′ Marchisio 5,5: Carta disperata, è praticamente impalpabile, senza grosse colpe).
Dani Alves 5: Molto male contro il connazionale Marcelo. La spacconeria della vigilia non si è tradotta in concretezza sul campo.
Dybala 4,5: Non riesce ad esprimersi come vorrebbe e si innervosisce. Messi potrebbe pensare di diseredarlo (dal 78′ Lemina s.v.).
Mandzukic 6,5: Ha il merito di riaprire il match con una perla prestigiosa su rovesciata. Rude come sempre, non può vincere da solo.
Higuain 4,5: Ennesima finale fallimentare per il “Pipita”. Due conclusioni curiose e niente di più. Forse non vale 90 Milioni, ma comunque l’investimento può dirsi giustificato considerando i risultati stagionali ottenuti.