Lecce, in dodici all’ultimo allenamento
Nelle ultime 48 ore a Lecce è successo di tutto: una promozione sfuggita, l’invasione di campo dei tifosi giallorossi e la fuga dalla città dei calciatori che, seguendo il consiglio delle forze dell’ordine, ha abbandonato Lecce con i familiari. Il clima che si respira è tutt’altro che sereno.
Il patron Savino Tesoro, tuttavia, ha voluto iscrivere al calendario della stagione un ultimo allenamento, per sondare gli animi e confrontarsi faccia a faccia con gli autori di una stagione deludente.

Nonostante fosse una delle candidate alla promozione, infatti, il Lecce non solo non ha vinto il campionato, ma ha perso anche i Play Off, lasciando staccare l’ultimo pass per la Serie B al Carpi.
Il risultato di tutto ciò? Solamente dodici presenza all’ultimo allenamento, organizzato e tenuto da Raimondo Marino (tecnico delle giovanili). I presenti erano Pioggia di certificati e ferie: al Via del Mare si presentano in dodici
„Bogliacino, Chevanton, Pià, Malcore, Martinez, Di Maio, Petrachi, Bleve, Memushaj, Fatic, Bustamante e Rosafio. E gli altri? Vinicius, in scadenza di contratto, ha raccolto gli ultimi effetti personali ed ha fatto le valigie per tornare in Brasile. Giacomazzi era in permesso e Falco a sottoporsi a un intervento chirurgico al naso. Assenti ingiustificati tutti gli altri dell’organico giallorosso, che hanno presentato certificati medici e richieste di ferie.
Oltre a svolgere un allenamento defaticante, la squadra ha dovuto confrontarsi con l’amministratore delegato, Antonio Tesoro. Queste le sue dichiarazioni: “Era importante capire chi era disposto a metterci la faccia. Di gente come Bogliacino, Martinez, Memushaj o Chevanton non mi meraviglio. Ho avuto le conferme alle mie impressioni stagionali”.
Il futuro della famiglia Tesoro a Lecce non è ancora chiarito, ma quel che è certo è che sarà fatta piazza pulita e molti giocatori verranno lasciati al loro destino. La delusione tra la dirigenza è tanta ed è ancora presto, hanno spiegato, per cominciare ad organizzare una nuova stagione.