Calcio in crisi: la fine della Spal
Il calcio, come tutto il Paese, è in crisi. Una crisi che ha portato alla fine di un’altra squadra gloriosa del nostro panorama calcistico: dopo 105 anni di storia infatti la Spal è fallita.
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Ci si poteva salvare, i diversi tentativi di acquirenti, non solo a parole, come avviene in molti casi simili a questo, non sono stati presi in considerazione per far valere chi sa che cosa. Una vergognosa gestione delle risorse, proclami, promesse ed illusioni hanno contraddistinto gli ultimi tre anni, in particolare l’ultimo con una incredibile retrocessione ai play-out causa le diverse penalità. Solo alcuni giorni orsono, il sito ufficiale della Spal 1907 rilasciava un comunicato nel quale veniva scritto che i creditori non dovevano suggestionarsi, mentre oggi saranno loro a bollare come assurda l’incredibile vicenda. Dipendenti che dovranno farsi carico di un nuovo posto di lavoro. Le offerte per salvare la società romagnola c’erano state, approvate dal Sindaco di Ferrara ma rigettate dal Presidente della società Butelli. Ora, l’unica ancora di salvezza per la Spal, dopo 105 anni di gloriosa storia, potrebbe essere la ripartenza dalla Serie D, per la quale si spera in un “aiuto” dalla FIGC, nella speranza che vi siano persone serie che vogliano portare avanti un progetto.
anche il Foggia
la Federazione dovrebbe riformare il calcio (se ne avesse davvero interesse). Bisogna eliminare le serie minori e dare la possibilità ogni anno anche alle squadre più piccole di arrivare a vincere il Campionato Nazionale. Qualifiche regionali e poi Nazionali…e tetti salariali. Chi non fa il professionista, non fa il giocatore.