C’era una volta il Milan… Berlusconi, che pessima uscita!
“Ne abbiamo parlato anche con Allegri“. Le prime parole di Berlusconi a Milanello in merito all’interessamento milanista per Guardiola sembrano essere quasi un tentativo di discolparsi, di avvertire:
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“La sto sparando grossa, però…”. Ed è un po’ quello che ha fatto l’ex Presidente del Consiglio: l’ha sparata grossissima. Per diversi motivi, non ultimo quello che andremo ad analizzare principalmente, che si può riassumere in sette lettere: Allegri. Eh sì perchè, di fatto, il tecnico di Livorno è ancora seduto su quel comodo seggiolino messo a lato del campo di San Siro, che cerca di guidare una squadra, più o meno allo sbaraglio, verso quello che chiedono i tifosi meno esigenti: un posto in Europa. E se già è difficile in quanto i risultati non arrivano, le prime donne sono tante e la personalità non sembra essere uno dei punti forti del tecnico toscano, adesso ci si mette anche la società, allargando ancor di più il baratro che divide la squadra dal Mister. Un’uscita non proprio azzeccatissima quella del Presidente onorario rossonero, che va a braccetto con i “complimenti” di Galliani ad Abbiati, segno che in casa Milan qualcosa non va, anzi, più di qualcosa. E se i panni sporchi dovrebbero lavarsi in casa, ma spesso non lo si fa, bisognerebbe almeno mostrare, palesare una certa compattezza, anzichè attaccarsi uno con l’altro. La risposta di Allegri, “Io non posso decidere chi allenerà il Milan in futuro“, sembra quella di un povero bambino spaesato, che si è perso al supermercato ed è pronto ad aggrapparsi alla gamba della prima signo.. ehm squadra che passa, chiamandola a gran voce: “Mamma!!”. E se la squadra in questione potrebbe essere il Napoli, almeno per altri 6/7 bisogna convivere: non sarebbe meglio farlo in pace? Considerando che poi Guardiola probabilmente non si avvicinerà neanche a Milanello, il perchè di quest’uscita rimane un mistero. Ma d’altronde il mistero e il dubbio aleggiano ormai da diverso tempo intorno a via Turati, i tifosi vogliono chiarezza. Aspetta e spera…