Milan-Inter 1-0 (d.t.s.), le pagelle dei rossoneri: Cutrone show
A San Siro è finita 1-0 dopo i tempi supplementari.

Il derby di Milano se lo è aggiudicato il Milan in una sfida non bellissima contro l’Inter. Qualità poca, adrenalina parecchia, ma tutto buono per volare ai quarti di finale di Coppa Italia. I rossoneri sono scesi in campo con Antonio Donnarumma in porta dopo i forfait del fratello Gigio e di Marco Storari. Nonostante questo, il portiere del Milan si è messo in mostra con due grandi interventi. Il centrocampo non è stato esaltante: bocciati Locatelli e Biglia. In difesa si è salvato Romagnoli, prove importanti di Suso e Bonaventura. Calhanoglu è stato una sorpresa, è entrato positivo nel match. Migliore in campo? Cutrone, in gol (e che gol!) che può simboleggiare davvero la svolta. Di seguito le pagelle del Milan.
A. Donnarumma 7: rischia di rovinare tutto con un autogol, poi risponde con una parata d’istinto su Joao Mario e un’altra su Perisic.
Abate 5: un recupero in area che vale un gol, il resto è troppo poco per una sufficienza. Sbaglia molto, lento sulla sua fascia. Costretto all’uscita per infortunio. (Dal 53′ Calabria 6: entra molto propositivo , recupera palloni e riparte. Caparbio in molte occasioni, senza paura).
Bonucci 5: due errori, non fatali, ma non da lui. Passo indietro rispetto alle ultime gare in cui si era vista una netta crescita.
Romagnoli 6,5: il più sicuro della retroguardia rossonera, mette a segno una prestazione ordinata. Interventi effettuati nel momento giusto, mai in pericolo.
Rodriguez 5: fuori dalle maggiori giocate dei suoi. Fatica a mettersi in mostra e a dire la sua. Lo fa a tratti, ma non è da lui.
Kessiè 5: bene e male, poi cala. A tratti interviene a puntino, ma poi sbaglia clamorosamente numerosi contrasti, perdendo altrettanti palloni.
Biglia 4,5: rallenta il gioco, perde diversi contrasti e gioca in maniera confusa. Non detta i tempi, poco propositivo e con poche idee.
Locatelli 4: simula e si becca un giallo che, evidentemente, lo impaurisce. Sbaglia quasi tutto, due suoi errori mandano in campo aperto gli avversari. Confuso e fuori da qualsiasi schema. Sarà il ruolo? (Dal 73′ Calhanoglu 7: sforna bei cross e si rende subito pericoloso. Entra con una forma strepitosa, si azzarda in qualche tocco in più e non sbaglia. Se facesse sempre così, allora il Milan avrebbe un nuovo giocatore su cui puntare).
Suso 7: dai suoi piedi può partire sempre qualcosa di buono. Inventa l’assist per il gol di Cutrone e cerca di rendersi pericoloso per tutto l’arco della gara. Un passo sempre diverso, la fantasia del Milan è tutta sua.
Kalinic 5: prestazione molto generosa. Cerca di far salire la squadra andando a rincorrere il pallone, trovando spesso il fallo per far rifiatare. Però non fa l’attaccante e in due occasioni la palla è vagata in mezzo all’area senza nessuno nei pressi. Lui doveva essere lì e non c’era. (Dal 75′ Cutrone 8: vive per fare gol e lo fa alla grande decidendo un derby. Si era già messo in mostra dalla sua entrata, con la solita grinta e voglia di far bene messe a disposizione dei suoi compagni).
Bonaventura 6,5: è uno dei più pericoloso prima con un tiro che immola Handonivc, poi in un colpo di testa a porta vuota su cui ha creduto poco. Sbaglia qualcosina, ma resta costante per tutti i 120′.
All. Gattuso 7: è il 12° uomo in campo. Non ha paura di fare delle scelte. Il suo Milan non gioca in modo esaltante, ma ha indovinato i cambi (Calhanoglu e, soprattutto, Cutrone) che svoltano la gara. Che sia la partita della svolta, non si può essere Padre Pio ma ci si può avvicinare…