Milan-Salisburgo 4-0, le pagelle dei rossoneri: la notte del Diavolo

A San Siro il Milan vince contro il Salisburgo per 3 a 0 e conquista l’accesso agli ottavi di finale di Champions League dopo 9 anni dall’ultima volta. Di seguito le pagelle dei rossoneri.
Tatarusanu 6,5: quando il Salisburgo si rende pericoloso, lui si fa trovare pronto. Come nel finale di primo tempo.
Kalulu 8: nelle vesti di terzino, ma le cose migliori le fa da centrale. Partita di grandissima qualità del difensore che con precisione e pulizia mette a segno interventi importantissimi. Nel finale Pioli gli concede la passerella. (Dall’86’ Gabbia s.v.).
Tomori 7.5: il salvataggio su Kjaergaard dopo 10′ vale più di un gol. Da rivedere e rivedere. Il resto è ordine e disciplina.
Kjaer 7: prova da vecchi tempi, in piena ripresa. Il suo compagno di reparto gli dà fiducia e lui cresce in sicurezza.
Hernandez 7.5: è in forma e le fughe tra le maglie avversarie testimoniano la buona salute. Peccato per il palo all’inizio della sfida. (Dal 78′ Ballo-Toure s.v.)
Tonali 7.5: lì in mezzo ci mette ancora tutto e di più, valore aggiunto nella fase di interdizione. Determinante nelle ripartenze rossonere.
Bennacer 7.5: altra prova di spessore, detta il ritmo, un professore. In coppia con Tonali diventa diga. (Dal 69′ Pobega 6: continua a dare peso in mezzo campo).
Rebic 6.5: da il là per il gol di Krunic, corre e lotta su ogni pallone. Non dà punti di riferimento.
Krunic 7: Pioli gli dà fiducia e lui ricambia con un gol e una prova di carattere. (Dal 78′ De Ketelaere s.v.).
Leao 6: nel primo tempo viene coinvolto poco, poi inizia la sua partita. Appesantito dalla brutta prova di Torino, cerca il gol in più occasioni. Da lui parte l’azione del 3-0, la traversa grida ancora vendetta. Esce tra gli applausi e i cori di San Siro. (Dal 69′ Messias 6.5: risponde presente alla chiamata in campo e si vede, il gol è la ciliegina sulla torta di una super serata).
Giroud 8: che dire: due gol, un assist. Quando le partite si fanno importanti, lui diventa determinante. L’attaccante che dopo 9 anni riporta il Milan tra le 16 squadre più forti d’Europa.