Milan-Roma 1-4, le pagelle dei rossoneri: Donnarumma salva, il resto è imbarazzo
A San Siro è finita in goleada.

La Roma ha battuto il Milan per 4-1.I voti dei giocatori rossoneri fanno rabbrividire. Un super Donnarumma resta il migliore in campo nonostante i 4 gol subiti: un dato che potrebbe essere il riassunto di tutta la partita. Male il resto della squadra. Centrocampo anonimo, difesa imbarazzante.
Donnarumma 7,5: sul primo gol di Dzeko non può nulla, sul secondo poteva fare di più. El Shaarawy imprendibile, in occasione del rigore è sfortunato. Miracoloso in un paio di occasioni, evita di far perdere la faccia ai suoi.
De Sciglio 4,5: accompagnato dai fischi, gli errori non gli vengono mai perdonati. Timido, sembra nascondersi per paura di sbagliare. Merita fiducia, poi si vedrà.
Zapata 5: rimedia agli svarioni del compagno, in un paio di occasioni fa il Zapata dei bei tempi. Resta tutto troppo poco per una sufficienza.
Paletta 3: tanti errori e disattento in occasione dei gol. Con la difesa a 3 soffre molto, lentezza e difficoltà nel tenere la posizione. Disastroso nel finale: concede ingenuamente il rigore, il rosso è una sentenza.
Vangioni 5: si fa vedere un po’ di più rispetto al compagno di reparto. La prestazione resta comunque sotto la sufficienza: poche iniziative, cross e discese inesistenti. (Dal 68′ Ocampos 6: entra bene, suo l’assist per il gol di Pasalic).
M. Fernandez 4,5: combatte più dei suoi compagni in mezzo al campo in un primo tempo di anonimato. Sacrificato nell’intervallo per dare una scossa. (Dal 46′ Bertolacci 6: la sua entrata dà più concretezza al centrocampo. Prova il tiro, mantiene l’equilibrio, ma non basta).
Sosa 4: un siluro da 35 metri, poi sparisce. Il regista del Milan non può essere lui: non imposta, non crea e non ha idee. Ennesima prova sottotono. (Dall’87’ Gomez s.v.).
Pasalic 6: assente per quasi tutta la partita, il suo gol sveglia mezzo stadio e i suoi compagni. Solo illusione, ma almeno ci ha provato.
Suso 6,5: sempre presente, anche in fase di interdizione. Resta il più costante della squadra nonostante spesso si ritrovi a giocare nel deserto di San Siro.
Lapadula 6: grinta e si ferma lì. Non riceve tanti palloni, ma almeno prova a mantenere la posizione e a far salire la squadra, le poche volte che gli altri lo seguono.
Deulofeu 5,5: uno dei pochi con inventiva, pochi gli squilli questa sera. Scende e si rende pericoloso, ma le giocate sono spesso fine a sè stesse.
All. Montella 4: l’Europa non passa da qui, per citare al contrario una delle sue celebri frasi. Nonostante l’emergenza, ha schierato una squadra senza carattere e con un centrocampo non da Milan.