Sampdoria-Milan 2-0, le pagelle dei rossoneri: Zapata disastroso, il resto senza idee
A Marassi ha vinto la Sampdoria.

Il Milan ha perso per 2-0 una gara a senso unico per quasi tutti i 90′. Gli uomini di Vincenzo Montella hanno sofferto per gran parte del match, poche le sufficienze in una sconfitta con tanti perchè. Centrocampo assente, Christian Zapata in negativo in entrambi i gol subiti. Di seguito le pagelle dei rossoneri.
Donnarumma 6: si fa trovare pronto sulle ripartenze degli avversari. Davanti a Duvan Zapata non può fare altro che arrabbiarsi prendendosi il giallo.
Zapata 3: disastroso in occasione dei gol avversari. Prima con il cugino Duvan, poi su Alvarez. Da rivedere la sua titolarità.
Bonucci 5,5: qualche leggerezza, ma il capitano cerca di dettare i tempi da dietro in mancanza di idee in mezzo al campo. Non fa la differenza e da lui ci si aspetta questo.
Romagnoli 6: leggermente migliore degli altri, bravo in alcuni contrasti e nel difendere la sua fascia.
Abate 4,5: vince il ballottaggio iniziare con Borini, ma non è andata. Errori tattici, leggerezze difensive che fanno scaldare non poco Montella. Perde spesso palla, non riesce a spingere. (Dall’81’ Borini s.v.)
Kessiè 5: rischia in diverse occasioni con interventi al limite. La stanchezza dell’essere sempre presente si fa sentire, la forma è calata e il centrocampo ne ha risentito. La mancanza della sua diga e del suo motore è stata determinante.
Biglia 5: deve inventare e non lo fa. Meglio in fase di interdizione. In fase di impostazione mancano le idee e gli spazi. Costretto a diversi falli per fermare le ripartenze doriane.
Bonaventura 6: le poche idee vengono da lui. Dalla fascia cerca di creare gli spazi necessari per ripartire, ma non trova l’aiuto necessario nè di fianco e nè davanti. (Dal 77′ Cutrone s.v.)
Rodriguez 6: oggi fa il suo compito, nè di più e nè di meno. Sbaglia meno degli altri, ma sicuramente un passo indietro rispetto a prestazioni passate.
Suso 6: quando va a prendere il pallone è tutta un’altra cosa. Soffre non poco una posizione che evidentemente non è adatta a lui. Partita di sacrificio. (Dal 77′ Calhanoglu s.v.)
Kalinic 5,5: ha pochissime occasioni e cerca di sfruttarle come sa fare. Da solo nel deserto dell’area di rigore, non va a cercare il pallone e nessuno lo riesce a raggiungere.
All. Montella 4: uno dei colpevoli di questa disfatta. Modulo e interpreti scelti direttamente da lui: il coraggio non gli manca, ma ora servono idee chiare e concretezza.