Lipsia-Napoli 0-2, le pagelle degli azzurri: un approccio migliore non basta
Il Napoli vince per 2-0 la gara di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League contro il Lipsia. Nonostante una buona prestazione, però, gli uomini di Sarri non passano il turno in virtù dell’1-3 subito al San Paolo. Ecco le pagelle degli azzurri:
Reina 6: Pochi pericoli per il portiere spagnolo, chiamato in causa perlopiù per un paio di uscite basse.
Maggio 6: A dispetto di un impiego a sprazzi, non si fa trovare impreparato e contiene un cliente ostico come Bruma. In fase offensiva, tuttavia, lascia a desiderare.
Tonelli 6,5: Rischia il clamoroso autogoal deviano un tiro Sabitzer che si spegne sulla traversa, ma non si perde d’animo e di riffa o di raffa limita Poulsen nonostante lo soffra in fisicità. Efficace anche in qualche altro frangente, si fa ammonire ingenuamente.
Albiol 6,5: Non male l’intesa con Tonelli. Si conferma caposaldo della difesa bloccando Werner e facendo girare bene il pallone.
Mario Rui 6: Buona prova difensiva, ma pecca nel dilettarsi con i lanci (dal 68′ Hysaj 6: Ordinaria amministrazione nell’ultima fase di gioco).
Allan 6,5: Non sempre perfetto, ma si fa sentire costantemente a centrocampo partecipando in maniera fattiva alla manovra, come in occasione del raddoppio.
Diawara 5,5: Discreto in interdizione, ma per il resto fatica moltissimo a far ripartire l’azione in orizzontale. Gli manca ancora qualche passaggio per arrivare al pari dei titolari (dall’82’ Jorginho s.v.)
Hamsik 6,5: Con i suoi inserimenti prova a disorientare come può la retroguardia del Lipsia, rendendosi pericoloso anche nell’azione del primo goal e sbagliando pochi palloni. Anche stavolta, però, deve sottostare alla sostituzione di metà ripresa (dal 65′ Callejon 6,5: Entra subito in partita dettando legge sulla fascia destra, sfiorando la rete e servendo l’assist per il 2-0 di Insigne. Con più tempo a disposizione avrebbe potuto cambiare la partita).
Zielinski 6,5: Schierato a destra nel tridente, non parte benissimo, ma è lui ad aprire i giochi sbloccando il risultato ribadendo in rete un tiro di Insigne respinto da Gulácsi. Cresce dunque nella qualità della costruzione, fino a tornare a centrocampo con l’uscita di Hamsik.
Mertens 5,5: Gioca benissimo di sponda e appena può prova ad inventarsi qualche conclusione originale per sfuggire alla marcatura dei tedeschi, ma viene arginato quanto basta per impedirgli di pungere sul serio.
Insigne 7: Già nel primo tempo è tra i più vivaci, catalizzando la rete di Zielinski e sfornando suggerimenti interessanti per i compagni, poi sul finale arriva la ciliegina sulla torta con il definitivo 0-2. Rispetto all’andata preferisce tenere giù il freno a mano.