Morte Ciro Esposito, avv. Contucci: “Il comunicato della Curva Sud non è scritto da anonimi”
La tragica morte di Ciro Esposito fa ancora discutere parecchio sia i tifosi che gli addetti ai lavori.

Il giovane tifoso napoletano, morto tragicamente a Roma prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, è stato colpito da un colpo d’arma da fuoco con delle dinamiche ancora non molto chiare. Secondo le testimonianze dei presenti – e dello stesso Ciro – a sparare sarebbe stato Daniele De Santis, in passato ultras della Curva Sud, ora in carcere. Nella giornata di ieri la stessa Curva Sud ha diramato un comunicato nel quale affermava di non rinnegare un proprio “fratello”, ma di essere addolorata ed emotivamente vicina alla famiglia del ragazzo morto. A esprimersi sulla questione anche l’avvocato Lorenzo Contucci, esperto di questioni legate al tifo organizzato, che ai microfoni di Rete Sport ha dichiarato: “Il comunicato era assolutamente pubblicabile, non è da considerare come un testo scritto da anonimi perché non è dietro la sigla curva sud, ma gli ultras della Roma, perché si sa che nelle curve ci sono persone che hanno un certo peso“.