Oggi l’ultimo saluto a Ciro Esposito. De Laurentiis: “Il 3 maggio è morto il calcio italiano”
Si sono svolti questo pomeriggio a Scampia, in Piazza Giovanni Paolo II, i funerali di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli morto lo scorso 25 giugno dopo esser stato colpito alla schiena da un colpo di pistola nel giorno della finale di Coppa Italia all’Olimpico tra Napoli e Fiorentina.
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Oltre 10 mila persone hanno voluto salutare per l’ultima volta l’eroe del 3 maggio, vittima di un agguato dei tifosi della Roma nell’intento di difendere dall’assalto dei romanisti un pullman napoletano.
Presente a Scampia anche Aurelio De Laurentiis, che dopo aver elogiato la dignità e la forza della madre di Ciro, Antonella, ha affermato: “Il tre maggio mi era stato chiesto di portare la Coppa Italia a Napoli, ma che valore aveva la vittoria di quel trofeo? I trofei vogliamo vincerli a testa alta, con onore, con rispetto. Quella sera è morto il calcio italiano, Ciro è morto difendendo i colori della sua squadra, difendendo un pullman di donne e bambini. Spero che la sua scomparsa possa restituire i veri valori della vita”.
In rappresentanza del calcio Napoli, oltre al patron, anche Lorenzo Insigne, Gianluca Grava e l’addetto stampa Guido Baldari. Sulla tomba di Ciro Esposito tanti fiori ed altrettante sciarpe di squadre rappresentate a Scampia da gruppi di tifosi, su tutti Palermo e Genoa.