A tutta tattica – FINALE
Ricordatevi questo giorno. Perché a tutti noi, almeno una volta nella vita, capita di vivere un’estate così.
L’Italia non tradisce. Certo non si può pretendere che vinca sempre, ma ciclicamente è in grado di regalarci grandi partite e forti emozioni. Tornando a ritroso nel tempo riaffiorano alla memoria l’estate del 2006, quella del 200, i mondiali in Francia nel ’98, quelli americani del 1994, le notti magiche del ’90…
A tutti è concesso un pezzetto di gloria, l’orgoglio di poter appartenere alla generazione che la vittoria se la gusta da protagonista, la soddisfazione di condividere un sentimento così elementare, ma per questo comune a tutti.
Non sappiamo come questa serata finirà, ma questo conta fino ad un certo punto. Arrigo Sacchi una volta ha detto che “il calcio è la cosa più importante tra quelle che non sono importanti“: è con questo spirito che ci dobbiamo avvicinare a questi eventi, consci che è tutto solo un gioco, ma consapevoli anche della grande metafora della vita che è il pallone.
A questo servono giorni come questo: a ricordarci che con il lavoro, con il lottare tutti insieme per lo stesso obiettivo si possono raggiungere risultati straordinari. Non l’agire da soli, ma il fare squadra ci esalta, ci entusiasma, ci porta in finale. Dovremmo ricordarcelo sempre, non solo quando la Nazionale, ciclicamente, si mangia gli avversasi.
I risultati migliori li abbiamo sempre ottenuti quando abbiamo avuto scetticismo attorno, quando sembrava scomparsa la fiducia e i giocatori venivano stuzzicati nell’orgoglio. Impariamo da questa piccola impresa, riacquistiamo fiducia in noi stessi e in coloro che ci stanno vicini. Vedrete che tutti noi, tutta l’Italia potrà tornare a conquistarsi la sua FINALE.
Forza Azzurri!