A tutta tattica – L’Europeo, l’Italia e le altre
Europeo. Il livello tecnico non è altissimo, si dice. Ma se i campionati si livellano verso il basso, non ci si può aspettare grandi cose dalle Nazionali. Vero è che molti big stanno deludendo, è sempre difficile esprimersi in squadre costruite in poco tempo. Aggiungiamo cicli arrivati al termine, come quello dell’Olanda, oppure spogliatoi mai veramente amalgamati (vedi Francia, Inghilterra), ecco che in Polonia e Ucraina va in scena un campionato “loffio”.
Le altre. Solo due squadre si stanno confermando ad altissimo livello: Germania e Spagna. Difficile non immaginarsi una finale tra queste due compagini. Tutto è sempre possibile, l’ultima Champions ce lo dimostra: tra Barça e Real, l’hanno spuntata Bayer e Chelsea.
La Germania è solida, determinata ed ha trovato in Gomez finalizzatore e stella determinante. La qualificazione ai quarti è pressoché certa, bisognerà vedere se i tedeschi sapranno conservare questa forza o se finiranno per sciogliersi come nelle ultime grandi competizioni, in cui, dopo aver impressionato, sono incappati in sconfitte clamorose.
La Spagna ha un “capitale umano” spaventoso, potrebbe giocarsi l’Europeo anche solo con le riserve. Ha l’organico più forte del mondo, solo l’Argentina può provare a paragonarsi con gli iberici. Ma non sono forti come loro anche in difesa e centrocampo. Con l’Italia non hanno vinto, ma solo per un complesso di inferiorità che gli spagnoli hanno sempre avuto nei confronti degli azzurri. Difficile che non arrivino fino in fondo, sono i più forti di tutti, e di parecchio.
L’Italia. Luci ed ombre. Comunque andrà a finire, Prandelli avrà fatto un ottimo lavoro. Alcune scelte non convincono, tipo insistere su Thiago Motta e Bonucci, probabilmente non all’altezza. Ma è pure vero che quando si vince gli errori spariscono. Perciò speriamo che Spagna e Croazia non decidano di fare un bel biscotto, così potremo verificare quanto la nostra Nazionale possa crescere. Le possibiltà ci sono, per adesso quella che abbiamo visto è una buona squadra, ma normale. Per vincere serve qualcosa in più, bisogna fare gol.