Albania, parla De Biasi: “Quanto accaduto è gravissimo”
L’Albania di Gianni De Biasi non è riuscita a concludere la propria gara esterna contro la Serbia valida per le qualificazioni ad Euro2016 a causa degli incidenti accaduti in chiusura di primo tempo, in seguito al passaggio sopra lo stadio di Belgrado di un drone inneggiante rivendicazioni politiche sul Kosovo.

E così il match fra Serbia ed Albania è stato prima momentaneamente e poi definitivamente sospeso dall’arbitro inglese Atkinson, trasformandosi in un vero e proprio Far West a causa dell’ingresso di numerosi tifosi serbi in campo che hanno scatenato una rissa generale insieme ai calciatori contro la formazione di De Biasi. Anche sugli spalti gli scontri sono stati durissimi, costringendo il direttore di gara a non riprendere la contesa. L’ex allenatore di Modena e Brescia ha parlato di quanto accaduto a La Gazzetta dello Sport: “E’ stata un’esperienza assolutamente traumatica. Quanto accaduto è gravissimo. L’ingresso dei tifosi in campo ha fatto sì che si scatenasse il finimondo sul terreno di gioco. Fino a lì avevamo giocato bene, peccato non aver potuto concludere la gara (sospesa sullo 0-0, ndr). Quattro dei miei giocatori sono stati aggrediti non solo da tifosi e calciatori serbi in campo, ma anche dal servizio d’ordine. E’ un fatto estremamente grave”.
Questa la testimonianza di De Biasi, con l’Albania che ha fatto rientro nella notte in patria attraverso un volo charter, attesa in aeroporto a Tirana da ben cinquemila tifosi locali.