Non è passata inosservata l’invasione di campo che ha caratterizzato l’ultimo ottavo di finale dei Mondiali tra Belgio e Stati Uniti. Il “Falco” mostra la sua magliettaVerso il quarto d’ora di gioco, infatti, è entrato sul terreno di gioco Mario Ferri, noto come “Il Falco”, ragazzo pescarese che già anni fa, anche ai Mondiali in Sudafrica, aveva compiuto diverse irruzioni durante partite ufficiali. Le direttive FIFA hanno però impedito stavolta che il giovane fosse inquadrato; pertanto, anche gli immancabili messaggi presentati sulla sua proverbiale maglietta di Superman, che in questo caso recitavano “Save favelas children. Ciro vive” sono stati censurati. Ferri aveva promesso più volte di porre fine alle invasioni anche per via dei guai legali che ha dovuto subire con le bravate precedenti; tuttavia, le aspettative sono state disattese.
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