Banane e sapone liquido: le bizzarre richieste delle squadre per vincere i Mondiali

Come si vince una Coppa del Mondo? Tattica, preparazione atletica e resistenza allo stress, certo; ma anche banane e sapone liquido.
Come riportato dal quotidiano brasiliano lancelet.br, le nazioni partecipanti ai Mondiali brasiliani avrebbero presentato richieste  minuziose  ai propri hotel, per garantire un alloggio il più possibile confortevole ai propri atleti.
Comfort, che, nel caso dell’Ecuador, si traducono in un casco di banane – esclusivamente ecuadoregne – in ogni stanza.
Altre nazioni sono preoccupate dell’influenza divina sulla competizione: l’Algeria avrò una copia del Corano in ogni stanza, mentre la Francia ha richiesto un menù di carne halal per i propri atleti musulmani.
La Francia ha anche sottolineato l’importanza del sapone liquido, vietando categoricamente le saponette all’interno delle stanze – non è dato sapere il perché.

Ma non è finita: se l’Honduras richiede la tv honduregna e la Svizzera la tv svizzera, l’Australia non può iniziare la giornata senza un buon caffè, avendo preteso postazioni bar in cui sorseggiarlo, accompagnato dalla lettura di quotidiani da tutto il mondo.
Preoccupati per la qualità del sonno i cileni, per i quali è imprescindibile un letto nuovo in ogni stanza, e gli uruguaiani, i cui condizionatori dovranno essere perfettamente silenziosi.
Se i giapponesi si rilasseranno nella vasca idromassaggio garantita in ogni stanza, i costaricani e i portoghesi preferiscono una sana partita ai videogiochi. I lusitani avranno anche la protezione a tempo pieno di sei bodyguard: con buona pace di Coentrao e compagni, però, ben quattro di essi si dedicheranno esclusivamente alla salvaguardia di Cristiano Ronaldo.
Qualche nazione – a questo punto, in maniera sorprendente – ha presentato necessità di natura sportiva: la Colombia ha richiesto al San Paulo il prestito di 15 giocatori delle giovanili per partitelle di allenamento, mentre la cenerentola Iran, guidata dall’ex tecnico del Real Madrid Carlos Queiroz, si accontenterà di usare lo staff del Corinthias durante gli allenamenti.

E l’Italia? Casa Azzurri quest’anno si trasferirà a Mangaratiba, lussuoso resort a 100 km da Rio de Janeiro, con spiaggia, area safari e piscine di ogni tipo. Chi vi sta scrivendo confessa la sua invidia per i giornalisti al seguito della spedizione italiana.