Codice etico, Mondiale a rischio per Chiellini?
Sono passate solo poche settimane dall’appello del ct della nazionale Cesare Prandelli ma le polemiche legate al codice etico non accennano a placarsi.
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Foto di Станислав Ведмидь -Wikipedia
Il big match di giornata che ha visto contrapposte Roma e Juventus è stato caratterizzato, oltre che dalle giocate dei singoli, anche da alcuni episodi al limite della sportività. Il caso più eclatante è sicuramente quello di Giorgio Chiellini, titolare indiscusso della difesa azzurra, che durante il secondo tempo si è reso protagonista di una gomitata a gioco fermo nei confronti del romanista Pjanic. La dinamica dell’azione è stata questa: bianconeri con Pirlo pronti a calciare un calcio di punizione dal limite dell’area della Roma, mischia in barriera e gomito alto di Chiellini che colpisce Pjanic al volto. Il nazionale bosniaco cade a terra, l’arbitro non vede e non sanziona il centrale campione d’Italia. Proteste furibonde dei giocatori della Roma, gli animi si scaldano e lo stesso Pjanic viene ammonito dopo pochi minuti per un fallo proprio sullo stesso Chiellini. Le parole di Prandelli a tal proposito erano state chiarissime: “Non credo che nessuno sia felice di vedere gomitate in campo. E’ un codice che ci siamo dati noi, il termine etico è stato affibbiato da altri. Purtroppi molti non vogliono capire, in Europa siamo gli ultimi a portare avanti certi comportamenti. Ammorbidire il Codice Etico? Assolutamente no, non torno indietro: sono stanco di vedere un calcio fatto di gomitate, pugni, sputi:. Non mi piace” Parole forti, che avevano avuto una grande eco all’interno del dibattito calcistico italiano. Vedremo come il ct della nazionale riuscirà a gestire il gesto di Chiellini e le polemiche che, inevitabilmente, ne scaturiranno.