Copa America: Messico-Bolivia chiude il primo turno del Gruppo A
Dopo il successo di questa notte del Cile nella gara inaugurale è il turno di Messico e Bolivia, che questa sera a Viña del Mar tenteranno l’immediato aggancio alla Roja in vetta al proprio raggruppamento.
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Due filosofia calcistiche diverse ma estremamente legate alla propria terra: il Messico del piojo Herrera arriva in Cile con una formazione giovane per risparmiare i migliori elementi in vista della Gold Cup, torneo continentale di riferimento per il Tri, ma mantiene il DNA e l’organizzazione della squadra che ha sorpreso nell’ultimo Mondiale. Spazio al consueto 5-3-2 dove l’eterno Rafa Marquez, nella fase più critica della sua carriera, sarà l’unico giocatore di reale esperienza; le sorti tecniche della squadra sono affidate al Tecatito Corona, mezz’ala tecnica del Twente classe ’93 dalle mille risorse tecniche capace di cambiare il volto della squadra.
Il movimento calcistico messicano è in forte crescita il campionato nazionale continua a sfornare talenti interessanti e club sempre più competitivi: a questa edizione della Copa America parteciperanno ragazzi di prospettiva come Raul Jimenez, oro olimpico ai giochi di Londra e futuro bomber dell’Atletico Madrid che lo ha prelevato l’estate scorsa dal Club America e che gli ha concesso già 22 presenze in colchonero.
Dall’altra parte però c’è la Bolivia, squadra sui generis per eccellenza. Tre allenatori cambiati negli ultimi 12 mesi e tantissimi punti interrogativi per una nazionale che lontano da La Paz ha sempre incontrato difficoltà. La storia del fútbol de altura è tanto affascinante quanto enigmatica perché è vero che la Verde ai 3600 metri dell’Hernando Siles non sbaglia quasi mai ma è altrettanto misterioso il fatto che ancora non si riescano ad esportare i giocatori boliviani in giro per il mondo.
La squadra affida le sue sorti tecniche ancora ai gol di Marcelo Moreno, già da qualche anno bomber e stella della Verde. Il talento di prospettiva è Gamarra del Milan, designato erede di Pirlo con tanto ancora da dimostrare visto il paragone più improprio che esagerato: probabilmente il ragazzo classe ’98 rossonero non sarà tra i titolari questa sera ma potrebbe ritagliarsi un ruolo da protagonista a Copa America in corso.
I segnali che ha lasciato trasparire la partita inaugurale tra Cile ed Ecuador non sono certo di buon auspicio per Messico e Bolivia che sanno di giocarsi ogni chance di qualificazione (quasi sicuramente con un posto tra le migliori terze) nello scontro diretto di questa sera.