Danimarca-Italia 2-2, le pagelle degli azzurri: malissimo Ranocchia e Balzaretti, si salvano in pochi
L’Italia di Prandelli pareggia in extremis contro la Danimarca per 2-2, a Copenaghen. Ecco dunque le pagelle degli azzurri:
De Silvestri 5+: E’ la sua prima vera partita in Nazionale dopo l’esordio contro le Far Oer del settembre 2010. Dopo i primi minuti rinuncia a spingere. Qualche responsabilità sul primo goal, quando lascia Krohn-Dehli liberissimo di crossare in area. Nella ripresa sembra uscire dal suo guscio, ma si concede a qualche errore banale e non è mai seriamente funzionale alla manovra.
Ranocchia 5-: Molto insicuro, sembra che la sua evoluzione non si compia mai. Sbaglia anche nel fraseggio più semplice regalando palla agli avversari. Grave la scivolata azzardata che lascia sfondare a sinistra Krohn-Dehli in occasione del momentaneo 2-1.
Chiellini 6: Deciso, si impone sempre di testa senza tirarsi mai indietro. Rischia solo nel regalare una punizione pericolosa ad Eriksen.
Balzaretti 5-: Nel primo tempo resta quasi sempre arretrato e sbroglia più di una situazione spigolosa in difesa, ma Bendtner giganteggia contro di lui nel finale e condiziona la sua prestazione. Conferma ulteriormente la sua difficoltà sulle palle alte nel secondo tempo, non solo sul secondo goal dell’ex Juve. Spaesato in avanti.
Thiago Motta 6-: Il servizio per Osvaldo è encomiabile, tuttavia rimane quanto di buono costruito in una gara condita da imprecisioni varie ed interdizione sporca.
Montolivo 5+: Dovrebbe essere chiamato ad impostare, ma fa ben poco e risulta opaco come spesso gli capita in Nazionale. L’unico lampo arriva dopo 10 minuti, mentre nella ripresa spreca un contropiede in superiorità numerica assistendo male Diamanti. Non può essere lui a sostituire Pirlo (dall’82’ Gilardino s.v.).
Marchisio 5,5: Corre un po’ a vuoto e non lascia mai il segno. Pesa il goal divorato al 58′ (dal 68′ Aquilani 6: Si limita al compitino sino al 92′, quando riaggiusta il match con un goal perlopiù fortuito).
Candreva 5,5: Poca incisività in avanti, si fa vedere meno del solito. Cresce un po’ nella seconda frazione di gioco, ma la sostanza è poca e l’offensiva è velleitaria.
Diamanti 6: Battaglia in mezzo al campo con buona autorità e partecipa attivamente all’azione, senza raccogliere comunque grandi frutti. I suoi suggerimenti non vengono colti a dovere (dal 77′ Cerci 6: Entra subito in partita alimentando con rapidità la manovra).
Osvaldo 6,5: Gioca pochi palloni, ma quelli che gli arrivano sono preziosi: stop con l’esterno destro, finta su capitan Agger e goal facile facile al 28′, mentre negli ultimi secondi favorisce il pari di Aquilani che conserva l’imbattibilità dell’Italia nelle qualificazioni.