È Italia-show, ma con il Brasile è solo pareggio (2-2)
Tra Italia e Brasile è gioco aperto sin da subito, frizzante, frenetico. Neanche il tempo di scaldarsi ed è già Giaccherini a sporcare i guantoni di Julio Cesar, pronto a deviare in calcio d’angolo. Gli risponde Neymar al 4° minuto, ma la risposta di Buffon non è da meno.
TORNA L’ITALIA – Nella ripresa è El-Sharawi, stavolta, a far tremare il Brasile, che su tacco di Balotelli colpisce al lato trovando l’opposizione di Julio Cesar. Dal corner è Daniele De Rossi, di destro, a trovare l’1-2 della speranza, segnando il suo 14esimo gol con la Nazionale. Pochi secondi dopo, lasciato del tutto solo, Balotelli trova il 2-2 con una magia da fuori area: tiro a giro, all’angolino, Julio Cesar battuto e l’Italia torna in partita. Al 17esimo è di nuovo l’ex Manchester City a cercare la doppietta: su tiro deviato di Montolivo il numero 9 è a tu per tu con Julio Cesar, ma il suo ex compagno di squadra chiude gli spazi e salva ancora una volta il Brasile. Cinque minuti più tardi è Bonucci a sfiorare il vantaggio da calcio d’angolo: la sua incornata finisce però sul fondo.
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SCINTILLE – Al 30esimo è Italia-Show: l’intraprendenza di Cerci dà corsa e vitalità all’Italia, che proprio con l’affondo dell’ex romanista sfiora ancora una volta il vantaggio, ma Balotelli (onnipresente) si vede deviare da Dante il suo tiro, a due metri dal portiere verdeoro. Il match si fa violento, e prima Hernanes su Balotelli, poi Maggio su Neymar creano scintille in campo. Al 37esimo esce Balotelli ed entra un campione del mondo: Alberto Gilardino. Standing ovation per il rossonero, di certo tra i migliori in campo in quel di Ginevra. Meglio l’Italia di Prandelli che il Brasile di Scolari. Il pareggio, difatti, sa di sconfitta per gli azzurri, più volte pericolosi, quasi mai fortunati. Da 30 anni l’Italia non batte il Brasile. Forse, per rompere il tabù, agli azzurri potrà tornar utile la Confederations Cup, neanche a dirlo in casa dei verdeoro.