Soccermagazine, Emanuele Celeste a Radio Punto Zero: “Balotelli il nuovo ‘Ibra’ di Mancini”
Emanuele Celeste, uno dei fondatori e responsabili editoriali di Soccermagazine.it, è stato invitato ad intervenire nel corso del programma “A suon di goal” dell’emittente Radio Punto Zero. Ecco alcuni stralci delle sue dichiarazioni:

MANCINI CT E IL RITORNO DI BALOTELLI – “Quella su Mancini è stata anche una scelta curiosa perché il suo nome figurava già tra quelli dei successori di Prandelli e alla fine la panchina andò a Conte che si liberò improvvisamente e inaspettatamente dalla Juventus. Lo stesso Mancini ha dichiarato che questa nomina viene vista anche come la conclusione ideale di un percorso che lui ha iniziato nelle giovanili da calciatore e nonostante il neo-ct abbia subito fatto capire di essere consapevole di essere capitato in un momento molto delicato, ha trattato tranquillamente molti temi come quello di Balotelli, la cui convocazione è quasi sicura. Considerando il materiale a disposizione, il tecnico vorrà affidarsi innanzittutto ai giocatori che più conosce, ma per farlo rigare dritto forse sarebbe stato meglio un allenatore col quale avesse meno confidenza”.
COME SARÀ LA NUOVA NAZIONALE – “Mancini ha fatto capire che sarà lui a mettersi a disposizione dei giocatori e che modellerà la Nazionale sulla base del materiale a disposizione. Conoscendolo è probabile che partirà con un 4-3-3 anche perché sappiamo che ci sono diversi esterni buoni a disposizione, tra cui Politano che è esploso nelle ultime settimane. Stiamo parlando comunque di un tecnico che ha ricevuto sia elogi sia critiche ovunque è stato: ricordiamo scherzosamente che ai tempi dell’Inter si diceva che il suo modulo fosse “palla ad Ibra e ci pensa lui”. Vediamo se adesso questo ”Ibra” sarà Balotelli, però un particolare non indifferente di cui ha parlato Mancini è che lui non si farà un cruccio degli stage perché non si svenerà per ottenerli e che addirittura non sarà costretto ad attingere dall’Under 21 anche perché non vorrà disturbare il lavoro dei colleghi delle nazionali giovanili”.
Il video con l’intervento completo: