Europei 2016, 1° Giornata Gruppo F: a Bordeaux Austria-Ungheria 0-2
Si chiude la prima giornata dell’Europeo in corso di svolgimento in Francia, con il debutto del Girone F che vede scendere in campo a Bordeaux Austria ed Ungheria.

Pronti via e subito brivido per gli ungheresi, con la conclusione di Alaba dai 25 metri in diagonale, Kiraly battuto, ma il palo lo salva; al 10′ ancora Austria in avanti, con Arnautovic che verticalizza per Alaba, tiro rasoterra e facile la parata per il quarantenne estremo difensore ungherese. Al 23′ si fa vedere in attacco anche l’Ungheria, con la conclusione dai 25 metri di Gera facilmente parata dal portiere austriaco Almer. Al 35′ ancora Austria pericolosa, con Januzovic che ci prova con il destro, Kiraly non si fa sorprendere e respinge; al 41′ Arnautovic va al cross per Harnik che, tutto solo, scivola al momento della conclusione; passano due minuti e ci prova l’Ungheria, con il diagonale di Dzsudzsàk che esce di poco a lato.
Nella ripresa subito austriaci in pressing, con Janko che al 48′, servito da Alaba, calcia abbondantemente sul fondo. Tre minuti più tardi sull’altro fronte si registra il tentativo dalla distanza di Gera, palla che termina fuori; al 55′ ancora Ungheria pericolosa con il capitano Dzsudzsàk, la cui conclusione viene splendidamente respinta da Almer. Al 62′ a sorpresa Ungheria in vantaggio: uno-due Szalai con Kleinheisler e l’attaccante, fino a quel momento non pervenuto, realizza. Al 65′ gol annullato all’Austria per un fallo di Dragovic che, già ammonito, prende il secondo giallo e lascia i suoi in dieci. Al 71′ ancora Ungheria pericolosa, con un destro da fuori area di Nemeth, deviato in angolo da Almer; all’87’ l’Ungheria raddoppia: contropiede portato avanti da Priskin che serve Stieber, tocco morbido ed Almer battuto per il 2-0. Nel finale ci prova l’Austria ad accorciare le distanze con Arnautovic, che al 93′ tenta la conclusione al termine di uno schema su punizione, facile la parata di Kiraly.