Europei 2024 al via: una breve guida sul torneo

Quella di venerdì 14 giugno è stata una data importantissima per tutti gli amanti del calcio internazionale, perché ha segnato l’inizio dei campionati europei in Germania. Ad appena 3 anni di distanza dalla precedente edizione la massima competizione dedicata alle nazionali del Vecchio Continente torna in scena con una scala di valori totalmente rivisitata tra le squadre partecipanti. L’Italia campione in carica ha fallito l’accesso ai Mondiali e avendo compiuto un parziale processo di innovazione non risulta tra le favorite per la vittoria finale. Le rose più attrezzate sono indubbiamente quelle di Francia e Inghilterra, mentre la Germania conterà sul fattore casalingo e il Portogallo si candida al ruolo di potenziale outsider.

Olympiastadion di Martijn Mureau, Wikipedia - CC BY-SA 4.0
Olympiastadion di Martijn Mureau, Wikipedia – CC BY-SA 4.0

Al contrario di quanto avvenuto nel 2021, questo Europeo non sarà itinerante e si giocherà interamente sul suolo tedesco. In totale sono stati allestiti 10 stadi distribuiti in altrettante città: Berlino, Monaco, Dortmund, Stoccarda, Gelsenkirchen, Francoforte, Amburgo, Düsseldorf, Colonia e Lipsia. Un’occasione da non perdere anche per i tifosi più dediti al turismo, che potranno apprezzare in più frangenti non solo le bellezze delle località teutoniche, ma – perché no? – anche la cucina locale, seguendo magari una guida sugli Europei 2024 e approfittando dei tanti momenti di convivialità che li aspettano con i loro connazionali. Si stima infatti che da qui a metà luglio saranno circa 7 milioni i visitatori che approderanno in Germania.

Il torneo durerà un mese esatto e così come stabilito dal regolamento introdotto nel 2016 contemplerà anche la fase degli ottavi di finale. Delle 24 nazionali in gara soltanto 8 saranno eliminate nel primo turno, in quanto non solo le prime 2 classificate, ma anche le 4 migliori terze dei 6 gironi accederanno al tabellone ad eliminazione diretta. Nel gruppo A la Germania si accompagna a Scozia, Ungheria e Svizzera, mentre nel gruppo B ci sono l’Italia, la Spagna, la Croazia e l’Albania. Il girone C è composto da Slovenia, Danimarca, Serbia e Inghilterra, il girone D invece da Francia, Olanda, Polonia e Austria. Infine, nel gruppo E figurano Belgio, Slovacchia, Romania e Ucraina, mentre nel girone F troviamo il Portogallo, la Turchia, la Repubblica Ceca e l’esordiente Georgia. Nel 2025 la vincitrice dell’Europeo sfiderà poi la vincitrice della Copa America nella Coppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA, che nell’ultima edizione aveva visto l’Italia arrendersi all’Argentina di Lionel Messi.

Nel complesso, i ricavi garantiti alla UEFA al termine della kermesse supereranno di gran lunga i 2 miliardi di euro. Un dato particolarmente interessante se si considera che l’edizione del 1992, vinta a sorpresa dalla Danimarca, fruttò l’equivalente di 41 milioni di euro. È il segno dell’evoluzione dei tempi, perché già solo i diritti televisivi varranno 1,44 miliardi di euro. Insomma, quello che ci aspetta sarà un Europeo davvero ricco…

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