Ibrahimovic, Lewandowski, Bale: la formazione dei grandi assenti dei Mondiali
Con i Mondiali alle porte, l’attenzione dei tifosi è tutta catalizzata sulle 32 squadre che hanno ottenuto l’accesso della fase ai gironi. Ma se alla Coppa fosse ammessa una squadra extra? Quella che comprende tutti quei giocatori la cui Nazionale non è riuscita a superare lo scoglio dei gironi? Indubbiamente sarebbe piena di talenti, con qualche top player vero e proprio.

Nella speciale formazione degli assenti ai Mondiali 2014 il portiere non può che essere Petr Cech. La sua Repubblica Ceca dovrà sperare nell’edizione 2018 visto che in quella di quest’anno è stata eliminata anzitempo. Un’altra grande assente è sicuramente la Serbia, e nell’undici iniziale già due quarti della difesa sarebbero proprio composti da giocatori nati nella Repubblica serba. Si tratta di Ivanovic e Vidic (da luglio sarà un giocatore dell’Inter), che insieme alla loro Nazionale per quest’edizione faranno solo da spettatori. Pacchetto arretrato che può vantare il nome di Daniel Agger, capitano dell’assente Nazionale danese. Il difensore, al Liverpool dal 2006, è tra i tanti che avrebbero dato tutto pur di giocare almeno una gara in Brasile, ma la sorte ha voluto diversamente. Completa il quartetto difensivo David Alaba, austriaco. Per il giovanissimo terzino del Bayern Monaco la prossima occasione di giocare un Mondiale si presenterà tra quattro anni.
Se la difesa è di ottima qualità, il centrocampo non è affatto da meno. Tra gli esclusi del Mondiale figurano anche Arda Turan e la sua Turchia. Per il centrocampista dell’Atletico chance mancata di mostrare al Mondo intero il suo talento. Per rimanere in Liga, a fargli compagnia c’è mister 100 milioni, Gareth Bale. La Nazionale gallese presta alla nostra speciale formazione, oltre a Bale, anche Aaron Ramsey dell’Arsenal, altro talento giovanissimo di scuola gallese. Ma la loro selezione non ha raggiunto l’obiettivo fase ai gironi rendendo impossibili incroci molto interessanti, come Bale-Ronaldo o Ramsey-Ozil solo per citarne un paio. Il quarto centrocampista non può che esserci Marek Hamsik del Napoli. La sua Slovacchia, con il famoso 3-2 del 23 giugno 2010, estromise l’Italia dagli ultimi Mondiali già nella fase a gironi, facendo calare definitivamente il sipario sulla gloriosa era Lippi. Quattro anni dopo, la Grecia e la Bosnia hanno entrambe ottenuto ben 12 punti più della compagine slovacca nelle fasi eliminatorie. Terzo posto insufficiente e opportunità mancata di volare in Brasile.
Eccoci all’attacco. In questo caso la scelta è stata semplicissima, ma è un tandem offensivo che mezzo Mondo pagherebbe fior di milioni per avere. I terminali offensivi sono infatti Ibrahimovic e Lewandowski, entrambi nella top 5 dei calciatori che hanno segnato di più in Europa nella stagione 2013-14. Letale, vero? Nella realtà ovviamente questa squadra non esisterà mai, ma è interessante notare come, tra gli ‘scartati’ di questo Mondiale, ci sia una formazione composta per intero da giocatori di altissimo livello.