Italia-Argentina 1-2: Insigne non evita la sconfitta. Per Prandelli e gli azzurri c’è ancora da lavorare
Una cornice di pubblico da occasioni importanti quella presente all’Olimpico per accompagnare le nazionali di Italia e Argentina, in un’amichevole ricca di spunti non solo tecnico-tattici.
La nazionale di Prandelli si presenta senza Balotelli e con un 4-3-3 che prevede Osvaldo di punta e lancia Verratti in regia al posto di Pirlo.
Sabella, pur con la defezione Messi, mette in campo una squadra offensiva che vede la presenza contemporaneamente degli ‘italiani’ Lamela, Palacio e Higuain con Di Maria.

Il primo tempo è per gran parte un monologo albiceleste. Gli argentini controllano il gioco grazie anche alla superiorità in mezzo al campo e inventano giocate appena fuori all’area di rigore grazie alla classe di Lamela e Di Maria.
Al 20′, a seguito di una manovra errata della nazionale azzurra, arriva il gol del vantaggio argentino, con Higuain che, mal seguito dalla difesa azzurra, non può sbagliare e insacca Buffon.
Con il pallino del gioco anche dopo il gol, la pressione argentina si affievolisce negli ultimi 10′ della prima frazione: gli azzurri cercano allora di avvicinarsi all’area difesa da Andujar soprattutto grazie alla spinta sulla destra di Maggio e Candreva.
Troppo poco però per far male agli ospiti ed il primo tempo si conclude con il vantaggio sudamericano.
Appena rientrati dagli spogliatoi l’Argentina trova il raddoppio: ancora un errore in mezzo al campo per la squadra azzurra, Higuain serve al limite dell’area il neo entrato Banega che ha poche difficoltà nel trafiggere Buffon.
L’Italia è colpita a freddo e rischia di subire il tris pochi minuti dopo quando sia Palacio che Higuain non riescono a mettere la sfera oltre la linea di porta difesa da Marchetti che ha rilevato Buffon.
Nel momento di maggior pressione ospite l’Italia trova il jolly per riaprire il match: è Insigne che dal limite dell’area regala una magia al pubblico dell’Olimpico e insacca un incolpevole Andujar.
Con la pressione italiana, alla ricerca del pareggio, gli argentini hanno praterie per ripartire e l’Italia rischia di incassare il gol della disfatta: l’imprecisione di Di Maria e la prontezza di Marchetti, però, salvano il risultato.
Il forcing finale con le occasioni di Aquilani e Antonelli non cambia però il risultato. L’Argentina si aggiudica l’amichevole pur senza la stella Messi, per Prandelli e l’Italia, invece, un po’ di cose da rivedere per non sbagliare nelle gare che conteranno
ITALIA (4-3-2-1): Buffon (dal 53′ Marchetti); Maggio (dal 75 Cerci), De Rossi, Chiellini, Antonelli; Montolivo, Verratti, Marchisio; Candreva(dal 45′ Insigne), Giaccherini (dal 53′ Diamanti); Osvaldo.
ARGENTINA (4-4-2): Andujar; Campagnaro, Garay (dal 75′ Coloccini), F. Fernandez, Basanta; Di Maria (80′ Alvarez), Biglia, Mascherano (dal 75′ Maxi Rodriguez), Lamela (dal 45′ Banega); Palacio (dal 88′ A. Fernandez), Higuain (dal 60′ Lavezzi).
MARCATORI: 20′ pt Higuain, 48′ Banega, 70′ Insigne.