Italia-Brasile 2-4, le pagelle degli azzurri: Montolivo diventa “Dormolivo”, De Sciglio e Candreva salgono in cattedra
L’Italia perde contro il Brasile nella terza partita del girone A della Confederations Cup e non consegue il primato nel raggruppamento. Ecco allora le pagelle degli azzurri:
Abate 6-: Soffre un po’ la velocità di Neymar & co., ma tiene botta. Discreto, ma non sempre affidabilissimo (dal 30′ Maggio 6+: Deciso nei primi interventi. Risulta più sicuro rispetto alle ultime apparizioni e riesce ad uscire più volte dal suo guscio. Sfiora di testa il goal che avrebbe potuto riaprire la partita).
Bonucci 6-: Dovrebbe avere licenza di impostare, ma la serata gli è tutt’altro che congeniale.
Chiellini 6,5: Arcigno quanto basta nel primo tempo, ma contro Fred è costretto a perdere malamente il duello fisico. Segna un goal molto discutibile, ma che ripaga comunque l’Italia di diversi torti arbitrali.
De Sciglio 7: Ha già cancellato l’errore col Giappone, e questo è un ulteriore segno della sua maturità. Pulito su diverse chiusure, fa scattare bene il fuorigioco e quando possibile protegge palla come un veterano. Difficile vederlo sbagliare.
Candreva 7+: Gran lavoro sull’out di destra. E’ l’azzurro più propositivo in fase offensiva, ma l’esigua assistenza e la tecnica carioca non lo agevolano di certo. Egregio anche in copertura: supporta adeguatamente Abate contro Neymar e Marcelo, anche se regala la punizione da cui scaturisce il goal di Dante. Non cala il ritmo nella ripresa, quando prova anche la conclusione da fuori.
Aquilani 4,5: Più falloso che ordinato, nullo in costruzione. I brasiliani capiscono l’antifona e bussano alla sua porta per ricevere qualche fallo: lui non fa obiezioni.
Montolivo 4,5: Quando chiamato a prendere in mano le chiavi del gioco risulta sempre spaesato. Lento e macchinoso nel fraseggio, sbaglia e perde anche i palloni più facili fallendo inesorabilmente come playmaker. Lo chiamavano “Dormolivo”… (dal 26′ Giaccherini 7-: Lodevole la vivacità manifestata soprattutto nella seconda frazione di gioco, in cui diventa quasi una spina nel fianco per i brasiliani. Il goal è frutto di caparbietà, rabbia ed opportunismo. Sicuramente una delle sue migliori prestazioni in Nazionale).
Marchisio 5,5: A volte non sa come rendersi partecipe alla manovra, anche se nel secondo tempo appare più attivo. Il calcetto a Neymar ed il conseguente giallo, comunque, erano assolutamente evitabili.
Diamanti 6: Si arrabatta senza troppi risultati. In più frangenti palesa la sua proverbiale classe, ma al Fonte Nova sembra una sterile imitazione di quella di casa (dal 72′ El Shaarawy s.v.: poco tempo per mettersi in mostra, ma la condizione fisica sembra recuperata. Sarà essenziale per la semifinale).
Balotelli 7-: Fa il diligente, ma sa di essere solo. Tuttavia è l’unico ad ottenere nel primo tempo occasioni da rete. Bravo a catalizzare il pareggio di Giaccherini e a spaventare Julio Cesar su punizione. Poi non gli rimane che contenersi tra rigori non assegnati e suggerimenti non sempre considerevoli.