Italia, Prandelli non ci sta: “Non sono scappato, avevo bisogno di tornare in campo”
Cesare Prandelli, attraverso il Corriere della Sera, è tornato a parlare del suo addio alla Nazionale italiana.

L’ex ct azzurro ha voluto fare luce sulla scelta di approdare al Galatasaray: “Pensavamo di giocare in un certo modo e non ci siamo riusciti. Questo era il progetto tecnico ed è fallito. Mi ha ferito l’accusa di essere scappato. Non è vero. L’ho dimostrato nella mia vita, personale e professionale. Mi hanno chiamato dal Galatasaray, poi richiamato. Avevo il bisogno fisico di mettere le scarpette e tornare in campo“.
Prandelli ha anche parole per Antonio Conte che, dopo l’addio alla Juventus, è tra i possibili nuovi allenatori della nazionale: “In Nazionale non si può esprimere quella carica che si esprime nel quotidiano, diventa difficile. Puoi ovviare se hai un blocco di una squadra, ma sono decisioni che prenderà lui nel caso venisse scelto”.