Italia, la prima volta di Romulo: “Sono contento. Spero di essere tra i 23”
Romulo è pronto a giocarsi le sue chance per i Mondiali in Brasile e, al Corriere della Sera, affida le sue speranze.

L’esterno del Verona, brasiliano naturalizzato italiano, è alla sua prima esperienza con l’Italia: “Ho parlato con Prandelli a Verona, ero in tribuna perché squalificato. Lui mi ha detto che stavano verificando i documenti e che sarei stato chiamato. Sono rimasto veramente molto contento e spero di essere tra i 23 per il Mondiale”.
Romulo ci tiene a spiegare la sua “italianità” e i sacrifici fatti per arrivare dove è ora: “I miei trisnonni sono nati a Mogliano Veneto, vicino a Venezia, e da lì sono emigrati nel sud del Brasile. Quando avevo 13 anni ho dormito col materasso per terra e anche insieme a un altro nello stesso letto. Ma diventare calciatori era il nostro sogno, quindi non eravamo tristi. Sapevamo che un giorno, presto o tardi, ce l’avremmo fatta”.
Il ct Cesare Prandelli nutre molto interesse per il giocatore capace di intrepretare diversi ruoli: “Posso fare il terzino destro, il centrocampista, l’esterno alto. La mia utilità in tanti ruoli può essere un vantaggio. Darò il 100%, perché fin da piccolo ho avuto la grinta giusta e la voglia di dare il massimo”.