L’attaccante dell’Atletico Madrid, Diego Costa, ha scelto: giocherà per la Nazionale spagnola
Diego Costa volta le spalle alla Seleçao, ha deciso di giocare con la Spagna. La stranezza è che ora potrebbe affrontare il Brasile, Paese natale e squadra con la quale ha debuttato appena qualche mese fa, al prossimo Mondiale.

Ma veniamo alla storia di tutta questa particolare vicenda: nell’inverno scorso, il c.t. brasiliano Felipe Scolari lo convoca, facendolo debuttare a marzo, a Ginevra, contro l’Italia, regalandogli poi anche qualche minuto con la Russia. Due amichevoli che non contano nulla in caso di voglia di cambiare nazionalità. Diego ha aspettato segnali, che non sono mai arrivati. D’altronde l’ allenatore del Brasile non ha mai esternato grande entusiasmo per lui, mentre in Spagna le cose si sono mosse rapidamente: Diego in luglio ha giurato sulla Costituzione spagnola ed è diventato convocabile per la Spagna. Del Bosque se l’è portato fuori a cena, mostrandogli affetto e promettendogli una chiamata. “La decisione è presa”, ha detto più volte Diego Costa; alla fine ha scelto la nazionale spagnola.
E cosi il 29 ottobre l’attaccante dell’Atletico Madrid, Diego Costa, ha compiuto il passo decisivo: è andato dal notaio e ha firmato un documento nel quale dice di rinunciare alla nazionale brasiliana e di voler giocare per la Spagna. Adesso non gli resta che aspettare la convocazione di Del Bosque.
Una pedina importante per la Spagna, poiché Diego Costa è il capocannoniere della Liga in questa stagione con 13 gol in 12 partite.
Però tutto il Brasile è scioccato e arrabbiato per questa decisione: “Sta dando le spalle al sogno di milioni di brasiliani – ha commentato Scolari -. Un giocatore che rifiuta di giocare il Mondiale con la maglia della sua nazionale è automaticamente deconvocato”. I brasiliani si sentono traditi dal “colpo di mano” di Diego Costa. Il presidente della Confederazione brasiliana di calcio, Josè Maria Marin, ha promesso di cercare tutte le vie legali per bloccare le intenzioni del giocatore.
Diverso invece il parere della personalità più importante che ci possa essere in Brasile, ovvero quello di sua maestà Pelè: “Penso che dobbiamo rispettare la sua decisione. Ha cercato di spiegare che non è stato preso in considerazione e per questo motivo ha deciso di giocare per la Spagna. È coraggioso e lo capisco”.
Infine Pelè aggiunge: “Si tratta di patriottismo. Ma dipende dal vostro punto di vista, lui ha il diritto di scegliere. Ha detto che in Spagna lui ha avuto la possibilità di mettersi in mostra e per questo motivo preferisce giocare per la nazionale spagnola. Lui è un altro giocatore che avrebbe potuto rappresentare il Brasile, ma ho l’impressione che abbia fatto la scelta giusta, dato che non è stato considerato adeguatamente qui da noi”.
Si chiude su queste autorevoli parole, quindi, la telenovela sull’attaccante dell’Atletico Diego Costa.